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Cronaca Centro / Via Daniele Manin

Venanzi (Pd): "Facciamo un accordo per smetterla col massacro dei bar"

Il consigliere comunale propone un patto tra esercenti, Comune, categorie e forze dell'ordine per regole uguali per tutti: "chi sbaglia, viene prima avvertito e poi paga"

C'è troppa confusione sulle serate udinesi. Poco chiare e diverse le regole, mentre non si punisce chi realmente crea danni alla città. Per questo il consigliere comunale Alessandro Venanzi propone un patto che “metta fine al massacro dei bar”. “Facciamo un accordo tra Comune, esercenti, categorie e forze dell'ordine – spiega – che spieghi quali sono le regole da rispettare. Poi chi non le rispetta viene prima avvertito e se continua ad infrangerle viene punito anche con la chiusura del locale”. Stesso trattamento ai giovani che si portano l'alcol da casa per berlo davanti ai bar, che utilizzano la città come un bagno all'aperto, che abbandonano le bottiglie per strada e che danneggiano la città. “Non è un idea punitiva, anzi – aggiunge il consigliere – i titolari dei locali sono i primi a chiederci controlli più mirati e regole uguali per tutti. Facciamo un accordo scritto e basta”.

Tante le idee del consigliere Venanzi. “Potremmo anche proporre l'uso dei bicchieri di plastica all'esterno dei bar – continua – anziché delle bottiglie e dei bicchieri di vetro, come ormai si fa in tutte le città italiane ed europee. Inoltre si potrebbero sistemare dei bidoni proprio in corrispondenza dei locali più frequentati”.

In parallelo, anche la sosta selvaggia durante la notte deve avere fine. “Chi non ha il permesso non può parcheggiare in centro dove vuole – ricorda Venanzi, magari con qualche telecamera e qualche controllo in più si possono evitare situazioni spiacevoli”.
 

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