Udinese: morto Teofilo Sanson, ex presidente dal '76 all'81
La squadra scende in campo con il lutto al braccio. Sanson, il re del gelato, fu lungimirante con le sue idee imprenditoriali e fu il primo a mostrare il logo della squadra sui pantaloncini
L'Udinese Calcio e la famiglia Pozzo esprimono dolore e condoglianze per la morte di Teofilo Sanson, ex presidente del sodalizio friulano, avvenuta ieri. La
squadra scende in campo a Bologna con il lutto al braccio.
Sanson fu proprietario e presidente dell'Udinese dal 1976 al 1981. Fu introdotto nel calcio da Franco Dal Cin e con lui iniziò la "rinascita" dell'Udinese che trasformò in società per azioni nel giugno del 1976. Prese la squadra in serie C da Pietro Brunello e con Dal Cin direttore generale e Livio Fongaro in panchina sfiorò la promozione ottenendo il secondo posto dietro alla Cremonese nel primo anno di gestione. Successivamente affidò la squadra a Massimo Giacomini che nel giro di due anni ottenne la storica doppia promozione dalla C alla A, vincendo nella stagione 1977/78 la Coppa Italia semi-professionisti. Concluse la sua avventura a Udine nel maggio del 1981 dopo una sofferta salvezza, lasciando il club a Lamberto Mazza. Di lui si ricordano anche idee commerciali: sfruttando una piega del regolamento, mostrò in una gara di serie B della stagione 78/79 contro il Foggia il logo della Sanson sui pantaloncini dei giocatori, operazione che gli fruttò un enorme ritorno di immagine a fronte di una multa di 50 milioni di lire.
