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Cronaca Forni Avoltri

Travolto da una valanga sul Coglians, il corpo ritrovato dal cane del soccorso alpino

Carlo Ceconi stava risalendo senza sci la parte finale della montagna

Ha perso la vita salendo il torrione finale del Coglians, travolto da una valanga partita dalla zona della vetta. Se n'è andato così Carlo Ceconi, alpinista classe 1971, esperto e componente del Soccorso alpino di Forni Avoltri, investito dalla neve nella giornata di ieri sulla vetta carnica. 

Carlo Ceconi, il ricordo di amici e colleghi

Il ritrovamento

A ritrovarlo senza vita è stata l'Unità cinofila del Soccorso alpino e speleologico. Dello scialpinista disperso erano stati individuati prima lo zaino e poi il berretto. Il cane Jack, un australian kelpi, ha potuto restringere la zona della ricerca e condurre i tecnici nel punto giusto. Attaccato allo zaino di Ceconi c'era uno dei due sci, con ancora la pelle di foca sulla soletta. Il particolare indica  il fatto che lo scialpinista stesse risalendo la cima, che presenta una pendenza più elevata, e per questo si percorre sempre senza attrezzi ai piedi.

La zona

La valanga, secondo la ricostruzione dei soccorritori, è partita dalla zona della vetta, scendendo per 600-700 metri lungo il vallone sottostante per un lungo tratto, fino a lambire il sentiero che conduce in traversata dallo Spinotti (Passo Volaia) al Rifugio Marinelli . Ceconi è stato individuato alla quota di 2400 metri di altitudine, sotto un metro di neve. A prelevare il corpo i tecnici di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza di Tolmezzo, condotti sul posto dall'elicottero della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. 
 

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