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Marchesiello ai saluti, tra momenti alti e bassi, passione per il calcio e senso delle istituzioni

Da ottobre verrà trasferito a Ferrara. Il bilancio del suo incarico, iniziato il 15 marzo 2021: ricco di sfide e "professionalmente e umanamente impegnativo"

Il momento di cui è particolarmente orgoglioso? "L'organizzazione dell'Adunata degli Alpini". Quello più complesso? "La tappa del Giro d'Italia sullo Zoncolan. Era il 2021 ed eravamo in piena pandemia Covid". Massimo Marchesiello sceglie questi due eventi per ricordare la sua esperienza come prefetto della città di Udine. Nel corso di una conferenza stampa questa mattina, mercoledì 27 settembre, Marchesiello, in carica dal 15 marzo 2021, ha tracciato un bilancio del suo incarico. A ottobre sarà trasferito a Ferrara, dove era già stato con ruoli diversi tra il 1999 e il 2011 e dove vive la sua famiglia. "È stato un mandato che mi ha coinvolto sia umanamente sia professionalmente" ha detto Marchesiello. "Tante le sfide affrontante, ma non è mai mancata la collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine". Nel corso dei oltre 30 mesi in cui ha svolto il ruolo a capo dell'ufficio territoriale del Governo c'è stato anche il trasferimento della sede della prefettura in Borgo Pracchiuso, nell’ex Caserma Reginato, con spazi più funzionali e una sede adeguata "aperta anche alla cittadinanza".

Il territorio

"La provincia di Udine ha un territorio molto vasto, va dal mare alle montagne. Ci sono esigenze diverse, emergenze diverse e diverse sono le peculiarità. Ma si tratta di un territorio che si è sempre dimostrato coeso, con buoni anticorpi verso le infiltrazioni della malavita organizzata" ha spiegato Marchesiello. Tra i punti più caldi del suo mandato: le ondate di pandemia Covid, l'accoglienza dei migranti dalla rotta balcanica, l'arrivo dei rifugiati della guerra in Ucraina. Per agevolare le comunicazioni Marchesiello aveva anche aperto una chat di gruppo su WhatsApp con tutti i sindaci del territorio. Sulla questione migranti e richiedenti asilo ha fornito anche dei dati: la situazione degli accolti al 25 settembre 2023 vede un totale di 1.538 persone di cui 540 alla ex Cavarzerani. Al 31 dicembre 2022 si attestava su 1.462 accolti, di cui 535 nella ex caserma.

Le iniziative

Marchesiello ha anche aggiunto: “Sono fiero delle tante iniziative che siamo riusciti a organizzare con le scuole, per il sociale, contro la violenza di genere. Su questo tema avrei voluto fare ancora di più". Tra i progetti di cui non ha potuto vedere la conclusione, il prefetto cita il protocollo d'intesa per la biodiversità per la foresta di Tarvisio: "È un unicum che dobbiamo preservare ed è la sfida che spero il mio successore possa cogliere e portare a compimento". Marchesiello, infatti, ha esppresso il desiderio che il suo "erede" Domenico Lione, già prefetto di Pordenone, possa prendere le fila del lavoro svolto dandogli continuità. 

Napoli e Ferrara

Da tifoso sfegatato del Napoli Marchesiello ha anche ricordato la data del 4 maggio, con la vittoria del terzo scudetto degli azzurri proprio sul campo cittadino "Resterà sempre un momento molto significativo per me, al di là delle polemiche successive all'invasione di campo. Sono certo che, grazie al lavoro delle forze dell'ordine, abbiamo evitato possibili problemi in centro città lasciando festeggiare i tifosi all'interno dello stadio stesso". Da ottobre quindi verrà trasferito: “Torno a casa,  nella mia Ferrara dove era rimasta la mia famiglia e dove spero di ritrovare tanti colleghi con cui collaborare in questo nuovo e prestigioso incarico”.

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