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Maltempo: da Udine alle Marche, gli interventi per contenere i disagi

Vigili del fuoco e Protezione civile all'opera: inviato un Modulo operativo per dare supporto nelle Marche. Anche in Friuli Venezia Giulia situazione difficile per strade e negozi sott'acqua

Una situazione grave, che ha colpito duramente le Marche e che ieri sera ha fatto solo assaggiare la sua pericolosità anche qui in regione: il maltempo, annunciato ma non esplicitato nella sua forza, ha causato morti e feriti chiamando a raccolta gli aiuti anche dal Friuli Venezia Giulia. A seguito della richiesta giunta alla sala operativa della Direzione Regionale Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia da parte del Centro operativo regionale dei Vigili del fuoco, alle 18 di ieri è partito dal comando di Udine alla volta di Ancona il modulo operativo di colonna mobile regionale dei Gruppi operativi speciali. Il modulo composto da 5 operatori, 2 mini escavatori, 2 mini pale meccaniche, 2 mezzi di supporto e 2 autoarticolati per il trasporto delle macchine operative si sta recando al Posto di Comando Avanzato di Senigallia, dove opererà a supporto della popolazione colpita dall’emergenza alluvione in località Pianello di Ostra.

In Friuli

La situazione ha rischiato, però, di essere più che grave anche in provincia di Udine dove in serata si è abbattuto un temporale violentissimo, con conseguente grandinata, che ha messo in difficoltà residenti ed esercenti in alcune zone della città. Disagi per allagamenti su strada si sono verificati nell'area Terminal studenti, in zona Chiavris, in piazza primo Maggio e in via Rita Levi Montalcini, dove alcuni negozi sono stati invasi dall'acqua piovana. Ad intervenire, insieme ai Vigili del fuoco, anche la Protezione civile di Udine con 25 volontari: il maltempo si è poi spostato nel Collinare, a Remazacco e nel Cividalese, rendendo necessari altri interventi a Moimacco, Cividale del Friuli, ma anche a Tavagnacco e Pasian di Prato.

La Regione Fvg

"Ancora una volta, purtroppo, ci ritroviamo a fare i conti con un inatteso e terrificante atto di ribellione da parte della natura nei confronti di una popolazione incolpevole e, ormai troppo spesso, inerme davanti a simili catastrofi, senza distinzione geografica o di nazionalità. Persone decedute, bimbi strappati all'affetto dei loro cari, dispersi, decine di feriti e centinaia di sfollati, danni economici e paesaggistici incalcolabili", ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, esprimendo la sua vicinanza personale e il cordoglio dell'intera Assemblea legislativa nei confronti delle famiglie delle vittime colpite dall'alluvione che si è abbattuta sulle Marche. "Dopo aver vissuto i mesi estivi a diretto contatto con le piaghe dell'aridità e degli incendi boschivi, sembra davvero paradossale, in questo caso, ritrovarsi davanti a una problematica così radicalmente opposta che, proprio nelle ultime ore e benché di proporzioni assai più limitate, aveva provocato danni e giustificata preoccupazione anche in Friuli Venezia Giulia", ha concluso Zanin.

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