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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Animali domestici: approvata la legge regionale sulla loro tutela

Le novità principali: divieto di lasciare gli animali da affezione incustoditi, favorimento dei Comuni che si occupano dei randagi, accesso dei cani negli esercizi pubblici e commerciali, nei locali ed uffici aperti al pubblico

Il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli  esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della proposta di legge di cui è primo firmatario 107/2011 “Norma per la tutela degli animali da affezione”  che si somma alla proposta di legge 111/2011 e che va a modificare ed integrare la legge regionale 39/1990 in materia di tutela degli animali domestici e di controllo e prevenzione del fenomeno del randagismo.

“La norma che abbiamo approvato – rileva Novelli – va a riscrivere una legge regionale che risale ad oltre vent’anni fa. Un tempo lungo in cui la nostra cultura e la nostra società sono cambiate e con esse, è mutata anche la concezione degli animali ed il modo di concepire la loro relazione con l’uomo tramite l’affermazione del concetto di animale da compagnia”.

“Il testo prevede, tra l’altro, il divieto di lasciare gli animali da affezione cronicamente incustoditi per un tempo incompatibile con le loro necessità fisiologiche ed etologiche, tenendo conto della specie, della razza, dell’età e del sesso, nonché di detenerli in condizioni tali da causare problemi di natura igienica o sanitaria. Il proprietario deve, inoltre, assicurare all’animale la necessaria prevenzione e le cure sanitarie. Chiunque sia stato riconosciuto colpevole del reato di maltrattamento e di crudeltà nei confronti degli stessi non potrà detenerli per almeno cinque anni. Nella norma è stato, poi, inserito anche un comma che regolamenta il trasporto e la custodia in sicurezza dell’animale”.

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“Altra novità: la colonia felina – prosegue l’esponente del Pdl – è riconosciuta quando sono presenti due o più gatti ed identificata da un apposito cartello, e, comunque, anche il singolo gatto che vive in libertà deve essere tutelato, curato e sterilizzato. Per la prima volta sono stati anche riconosciuti centri regionali per la detenzione ed il recupero di animali esotici, anche pericolosi”.

“Per quanto riguarda le strutture di ricovero, il regolamento stabilirà le loro modalità di gestione, compresi gli orari di apertura al pubblico, al fine di favorire le adozioni e le tariffe minime concernenti le spese che i Comuni sostengono per il mantenimento degli animali randagi custoditi. Oltretutto la Regione promuove e favorisce l’affido dei cani e degli altri animali d’affezione mediante canali informativi fruibili da privati tramite il web”.

“Sulla vendita di animali d’affezione – afferma ancora Novelli – i commercianti avranno l’obbligo di rilasciare per ogni esemplare venduto un’autocertificazione attestante l’età, la razza, la provenienza, la genealogia e le eventuali vaccinazioni eseguite, unitamente alla documentazione ufficiale obbligatoria. Inserito anche il divieto di addestramento, educazione, istruzione ed abilitazione degli animali con metodi violenti e l’obbligo di soccorso ad animali feriti”.

“Tra le novità di rilievo previste – conclude Novelli – anche l’accesso dei cani negli esercizi pubblici e commerciali, nei locali ed uffici aperti al pubblico e nelle aree aperte al pubblico, compresi parchi e giardini, purché l’animale venga tenuto al guinzaglio e, se previsto, avere la museruola; in base alla legge i cani potranno entrare automaticamente in questi luoghi, a meno che i responsabili che intendano adottare misure restrittive non le comunichino preventivamente al sindaco”.

 

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