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Cronaca

Istituti comprensivi: la risposta del sindaco Honsell alla Provincia

"La scelta di sei istituti comprensivi è stata attentamente vagliata, la Provincia strumentalizza tutto invece di collaborare. Nel quartiere Aurora ci saranno maggiori servizi e la situazione sarà monitorata"

“La scelta di creare sei istituti comprensivi deriva da una proposta degli operatori della scuola formulata due anni fa e prima di essere assunta è stata discussa con tutti i dirigenti. Una decisione migliorativa per lo stesso quartiere Aurora che con questa riforma ha di nuovo un dirigente e una direzione amministrativa di riferimento, che prima erano stati costretti invece a trasferirsi”. Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, sulla questione degli istituti comprensivi cittadini. “Il Comune di fronte a questa problematica si è sempre dichiarato disposto a dialogare e a venire incontro a quelle che sono state le richieste e sollecitazioni da parte degli operatori della scuola – prosegue il primo cittadino –. Non può essere che in tutte le decisioni in cui non c’è la condivisione assoluta, chi non condivide si senta legittimato a promuovere campagne denigratorie. Bisogna rispettare il principio delle decisioni collegiali e per questo trovo patetico che la Provincia, invece di aiutare a risolvere i problemi, strumentalizzi ogni questione solamente a fini di propaganda politica”.
 
Per quanto riguarda il quartiere Aurora il primo cittadino sottolinea di “aver fatto una scelta che permette di offrire maggiori servizi, riportando il dirigente scolastico che era stato tolto. Finalmente i genitori dei ragazzi del quartiere si potranno rivolgere a un responsabile dell’istituto senza doversi spostare in un’altra zona della città”. Il sindaco spiega che il Comune aveva dato al comitato la sua disponibilità a rinviare di un anno la decisione “purché la maggioranza dei dirigenti scolastici fosse d’accordo. Poiché non abbiamo avuto risposta il percorso è andato avanti”. La situazione continuerà comunque a essere monitorata. “Ci stiamo preoccupando di dare il miglior servizio possibile alle famiglie e ci stiamo occupando di tutti gli aspetti organizzativi della questione – spiega l’assessore all’Educazione e agli Stili di Vita, Raffaella Basana –. Vorrei sottolineare che la definizione di ogni istituto comprensivo è stata condivisa con i dirigenti scolastici i quali hanno scelto l’attuale assetto fra quelli proposti dal Comune. Ricordo inoltre che tutto questo percorso aveva come presupposto l’allineamento alle linee guida regionali e che in questo quadro ben 4 istituti su 5 superavano i limiti numerici imposti dalla regione”.

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