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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Pomeriggio difficile sulle montagne friulane: due malori, due infortuni e tre escursionisti in difficoltà

Cinque in tutto gli episodi per i quali è stato richiesto l'intervento del Soccorso Alpino in diverse zone della regione

E' stato un pomeriggio intenso quello di oggi, domenica 26 settembre 2021, per i tecnici del soccorso alpino regionale impegnati in cinque diversi interventi sul territorio.

Si sono tutti conclusi con esito positivo

Sul Mangart

Si è concluso il recupero della giovane donna di nazionalità spagnola colpita da un sasso mentre saliva la Ferrata degli italiani al Mangart. L'incidente è avvenuto una cinquantina di metri sopra il bivacco Nogara. La donna aveva il casco ma la pietra l'ha colpita tra collo e nuca. È stata recuperata dal tecnico di elisoccorso con una verricellata e condotta all'ospedale di Tolmezzo. Il suo ragazzo è sceso autonomamente per recuperare la propria automobile a Fusine.

Al rifugio Pellarini 

Concluso anche l'intervento di soccorso per una donna, di origini friulane, colta da malore presso il rifugio Pellarini. L'escursionista è stata recuperata con il verricello ma issata a bordo con il triangolo di evacuazione dopo la valutazione del medico calato anche lui sul posto con il verricello. A bordo è salito anche un tecnico della stazione di Cave del Predil per condurre l'equipaggio sul posto, presso il nuovo sentiero d'accesso e Pellarini.

Al Rifugio De Gasperi

La persona che si era sentita male al rifugio De Gasperi si è ripresa e si è rimessa in cammino verso valleaccomoagnata da uno dei gestori del rifugio. Dunque l'elicottero del Suem non è stato impegnato.

A Moggio Udinese 

A Moggio Udinese è stata recuperata dall'elisoccorso la donna che si è procurata una forte contusione alla spalla: si tratta di una donna del 1972 residente a Lubiana che ha preferito rientrare in Slovenia con i propri compagni di escursione. Sul posto al campo base erano pronti ad intervenire le squadre di terra della.stazione di Moggio, la Guardia di Finanza di Tolmezzo e i Vigili del Fuoco. Intervento concluso alle 17.30 

Gruppo di Jôf Fuart 

Anche i tre escursionisti sloveni, due uomini ed una donna, dispersi lungo il sentiero attrezzato Anita Goitan, sono stati recuperati e l'intervento si è concluso alle 18. Gli escursionisti usciti dal percorso erano poi finiti in una gola dalla quale non riuscivano più a muoversi. 

Si è trattato di un intervento complesso che ha visto sul campo anche i Vigili del fuoco di Udine intervenuti con l'elicottero dotato di vericello per il recupero.  Sul posto è sopraggiunta anche una squadra dei vigili volontari del distaccamento di Pontebba.

E' stato quindi recuperato un escursionista con una vericellata di ben 70 metri, mentre gli altri due sono stati trasportati dai vigili del fuoco in una zona più sicura che ha consentito il recupero da un'altezza di 30 metri, in quanto le forti raffiche di vento impedivano ulteriori operazioni di recupero da altezze si stazionamento del velivolo superiori.

I tre poi sono stati condotti al campo base e poi accompagnati alla loro auto presso Malga Grantagar, sul versante sud del Jôf Fuart. Erano andati a fare il sentiero attrezzato Anita Goitan e hanno imboccato un tratto sbagliato finendo in una gola dalla.quale non riuscivano più a muoversi.

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