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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Mercatovecchio

#Feff20: via Mercatovecchio si trasformerà in una piccola Chinatown

Un evento nell'evento con esposizioni, iniziative, concerti e molto altro ancora, il tutto colorato ovviamente di rosso grazie anche alla nuova scenografia luminosa. Venanzi: "Impegno finanziario di 40 mila euro. Porteremo l'Oriente nel cuore del centro storico"

Una grande festa del cinema popolare non può che aprirsi con una grande festa popolare: venerdì 20 aprile, mentre i riflettori del Teatro Nuovo illumineranno l’Opening Night del Far East Film Festival 20, i led rossi di via Mercatovecchio illumineranno gli spettacoli d’apertura dei Feff Events

Far East Off

Trasformata dal designer Marco Viola in una vera e propria Little Chinatown, con tanto di casette e lanterne cinesi, grazie al contributo dell’Assessorarto alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Udine, la centralissima via Mercatovecchio diventerà dunque il nuovo cuore pulsante degli appuntamenti del Far East in città: un festival nel festival che, nel corso degli anni, ha portato l’asian style nel cuore di Udine, esplorando la cultura orientale sotto ogni profilo (dal cibo al benessere, dall’arte al fumetto, tra laboratori, conferenze, mostre, incontri).

venanzi-7«Proprio per i vent'anni del Far East – spiega l'assessore al Commercio e Turismo, Alessandro Venanzi, abbiamo voluto contribuire a ricreare quell'effetto “contaminazione” che tanto piaceva agli udinesi e non solo. Mi riferisco a tutte quelle iniziative collaterali che rendevano la città orgogliosa coprotagonista del festival, come ad esempio i cartelli stradali con le varie destinazioni da Udine verso le città del mondo e dell'Oriente. Per questa importante occasione, dunque, la cornice più prestigiosa non poteva che essere via Mercatovecchio, che ritengo debba diventare sempre più il palcoscenico naturale per eventi di questa portata per attrarre turisti e cittadini a vivere il centro storico, come è successo a Natale scorso con il concerto di Remo Anzovino. L'assessorato al Commercio e Turismo – prosegue – ha voluto quindi sostenere, con un impegno finanziario di 40 mila euro, l'allestimento di una vera e propria città dell'Oriente nel cuore del centro storico». 

Il programma

La festa nella storica via partirà venerdì 20 aprile con la tradizionale Danza del pesce, proseguirà con il ritmatissimo Concerto Taiko e si chiuderà con il Dj set elettronico di Kelly Hilltone! Toccherà al gruppo KyoShinDo, spalleggiato dalla cantate Shinobu Kikuchi, il compito di dare vita ai tamburi giapponesi Taiko, creando un suono maestoso (quasi primordiale) che farà vibrare l’anima degli spettatori. L’inizio simbolicamente perfetto per un viaggio nel “lontano Est”il ventesimo, che durerà fino a sabato 28 aprile.

Dopo la grande festa iniziale la strada sarà quotidianamente animata da mercatiniconcerti (tra cui, il 21 aprile, quello delle Babettes), Dj set, senza dimenticare il super evento del  25 aprile: il Far East Cosplay Contest, giunto ormai allanona edizione e condotto, ancora una volta, dalla mitica Giorgia Cosplay (una vera diva per la comunità dei cosplayer italiani).

Rstorante temporaneo al Visionario

Tra le novità di quest’anno, va sicuramente segnalata l’apertura di un ristorante temporaneo al Visionario: in esclusiva per il Far East Film Festival, e in edizione limitata, si potrà gustare il delizioso ramen dello chef Luca Catalfamo! Se pensate che la cucina giapponese si identifichi solo nel sushi, vi sbagliate di grosso. Il pesce crudo adagiato sul riso è di certo il piatto nipponico più conosciuto al mondo, ma in patria (e non solo) tutti impazziscono letteralmente per il ramen, gli spaghetti in zuppa diventati un simbolo dell’identità nazionale. Catalfamo è il fondatore di Casa Ramen, locale milanese dove si può provare quello che in molti considerano il miglior ramen italiano, preparato con tagliolini freschi fatti a mano: il ristorante è sempre pieno, la coda fuori a pranzo e a cena. Il ramen di Luca ha conquistato perfino i manager del museo del ramen di Shinyokohama, che lo hanno finanziato per l’apertura di un temporary restaurant a Tokyo.

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