Disordini alla ex Cavarzerani: fuoco, fumo, urla e cori
La protesta in corso da stamattina. Ciani: "È colpa del Governo"
Momenti di tensione alla ex Cavarzerani. Si respira palpabile l’aria della protesta da un’ora circa ed è ancora in corso. I 500 migranti protestano con urla e cori e hanno acceso un fuoco all’ingresso della struttura. Per altri 14 giorni la ex caserma è stata dichiarata zona rossa, quindi off limits. I migranti speravano di uscire e invece rimarranno confinati nella struttura a causa dell’arrivo di nuovi contagiati. Sul posto anche l’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani.
Fedriga: "Cacciateli subito"
Il video della rivolta
Ciani
Ciani ha parlato ai microfoni di Udinese Tv: "È una situazione molto delicata, si tratta di episodi che si verificano su tutto il territorio nazionale. Oltre all’emergenza migratoria c'è anche quella sanitaria – spiega –. Ci confronteremo con questura e prefettura. La cittadinanza non vuole problemi per la salute pubblica. Va tutelato il diritto dei cittadini di non avere nuovi focolai e contagi. Gli udinesi sono stati corretti e hanno fatto grandi sacrifici nei mesi passati. Siamo stati due mesi in casa rinchiusi e non vogliamo altri sacrifici. È colpa del Governo – chiude Ciani – che sta sottovalutando la rotta balcanica, si parla solo di Lampedusa”.