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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Forze dell'ordine in viale XXIII Marzo: "Abbiamo chiamato noi, non possiamo gestire i delinquenti"

Un minorenne, addosso al quale i cani antidroga hanno trovato 39 grammi di hashish, è stato portato in Questura e poi sarà trasferito in un'altra struttura di Udine

Nella prima mattina di oggi, venerdì 22 settembre, è stato effettuato un controllo interforze (con Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di finanza) disposto dal Questore di Udine nella sede di Aedis di viale XXIII Marzo e, dopo una perquisizione effettuata con l'ausilio dei cani antidroga, è stato condotto in questura un ragazzo di origine egiziana, addosso al quale sono stati trovati 39 grammi di hashish. "Li chiamiamo da tempo e, sinceramente, speravamo arrivassero prima", si sfoga Francesco Bazzaro, responsabile della cooperativa. "Se fossero venuti tempo fa, si sarebbero accorti subito che ci hanno lasciato da soli a gestire dei delinquenti". La scorsa settimana era stato lo stesso Bazzaro, insieme al presidente di Aedis Michele Lisco, a descriverci la situazione della sede udinese dove vengono ospitati i minori stranieri non accompagnati che, da qualche mese, era diventata molto difficile a causa della convivenza tra ragazzi in prima accoglienza con diverse criticità e varie pendenze penali e gli ospiti in accoglienza residenziale con percorsi già avviati. 

Aedis se ne va

"Il minore portato via questa mattina (che è stato denunciato alla Procura del Tribunale dei minori, ndr) era abbondantemente conosciuto e segnalato alle Forze dell'ordine e aveva già ricevuto un provvedimento per essere spostato in una delle due strutture che si sono accollate il servizio di prima accoglienza a Udine (Hanna House e Fondazione Casa dell'Immacolata, ndr) e appena avranno espletato le formalità lo porteranno in una di quelle comunità", continua Bazzaro. "Per noi sono belle notizie, queste. L'altro minore che era arrivato da noi pieno di pendenze penali lo hanno portato via ieri, per essere messo anche lui in una delle due strutture di Udine. Ora qui ci sono 19 ragazzi, 5 sotto il numero di accreditamento, così siamo pronti al trasferimento nella nuova struttura". Bazzaro ci spiega che nella sede fuori dal territorio comunale dove saranno portati tutti i ragazzi di seconda accoglienza che oggi si trovano in viale XXIII Marzo la capienza è leggermente inferiore. Aedis, nel comunicare la rescissione del contratto con il Comune di Udine, aveva indicato il 25 settembre come la data ipotetica in cui avrebbero lasciato la struttura udinese. "Mancano alcuni permessi dai Comuni dai quali provengono i vari ragazzi che devono essere trasferiti, poi potremo traslocare definitivamente", ci fa sapere Lisco. "Ci metteremo qualche giorno, ma ora che ci hanno tolto i delinquenti la situazione è molto più serena", continua il presidente di Aedis. Tra i ragazzi di seconda accoglienza rimasti in viale XXIII, qualcuno ha già cominciato scuola, qualcuno frequenta i corsi di italiano al Cpia, centro provinciale per l’istruzione degli adulti. "Quando saremo nella nuova sede sarà tutto più facile e i ragazzi che hanno cominciato i percorsi formativi porteranno avanti l'impegno con più tranquillità", conclude. 

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