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Venerdì, 26 Aprile 2024
comitato spontaneo / Aquileia

Oltre 500 firme contro la variante: Aquileia si mobilita

Incontro tra il sindaco Emanuele Zorino e il comitato Aquileia beni comuni, costituitosi nel corso del 2021 proprio contro la variante

Non esiste ancora un progetto definitivo per quanto riguarda la variante est Aquileia - Cervignano. O almeno questo è quanto ha assicurato oggi il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino, durante un incontro propedeutico alla consegna delle firme raccolte a sostegno della "Presa di posizione" redatta dal comitato Aquileia beni comuni, costituitosi nel corso del 2021 proprio contro la variante. 

L'incontro

L'incontro si è svolto in sala consiliare: assieme al sindaco erano presenti l’assessora all’urbanistica Daniela Demarchi e il consigliere Eros Scuz. Per il comitato, rappresentato da una delegazione, hanno preso la parola Nevio Puntin e Roberto Tomat, già sindaci, Roberta Ventura, consigliere comunale di opposizione, Nadia Vouch, Franco Puntin, Milena Cossar, Alida Mason, Eros Muzzo e Guido Rossignoli (azienda Ritter de Zahoni), nonché il vice presidente dell’associazione imprenditori di Aquileia.

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I punti sollevati dal comitato

Il comitato, consegnando un dossier al sindaco Zorino, ha rappresentato diverse considerazioni,  prima fra tutte quella di una corretta informazione a favore della cittadinanza da parte del primo cittadino. Il comitato ha richiesto, infatti, un'assemblea pubblica, con possibilità di discussione, circa la volontà dell'amministrazione comunale sulla cosiddetta variante est. Secondo il comitato, una buona parte della comunità che ha sottoscritto la "Presa di posizione", con 537 firme a sostegno, è preoccupata e contraria alla realizzazione della cosiddetta Variante est perché ritenuta "inutile, dannosa, perché crea danni all'ambiente, alle attività commerciali, alle attività agricole". Le ragioni che suggeriscono di sospendere e bloccare ogni procedura programmatica sono che la variante "ingoia tante decine di milioni di euro, asfalta il 70% di quasi 20 ettari di terreno agricolo, determinando un disequilibrio importante nel consumo del suolo e probabilmente alterando il principio dell'invarianza idraulica, vista la deviazione della roggia e la costruzione di più ponti". Lo studio di fattibilità tecnico economico fin qui realizzato da Strade Fvg, inoltre, secondo il comitato "non raggiunge gli obiettivi della liberazione del traffico nel centro di Aquileia e nemmeno la declassificazione della Giulia Augusta; non dà un servizio migliore e nemmeno la necessaria sicurezza ai cittadini". Un'ulteriore critica viene avanzata sull'ipotetico risparmio di tempo per chi decidesse di percorrere la circonvallazione che, secondo i rappresentanti del comitato, "determinerebbe una economia di soli 35 secondi". E ancora: nella Presa di posizione c'è anche un accenno al tema del Foro Romano perché "si rischia di incrociare importanti resti archeologici (dalle fasce sepolcrali alle centuriazioni)". Parimenti viene sollevato l'aspetto del piano paesaggistico regionale "che nulla dice per Aquileia, salvo qualche cosa per Belvedere, ad esempio per le centuriazioni romane".

incontro

Richieste

Quel che serve secondo il comitato, invece, è "la ristrutturazione di tutto l'asse della SR 352 e la realizzazione della rotatoria all'altezza del PIP (a sud di Aquileia) e la ricerca di una alternativa dentro o vicino al centro storico". Quel che si chiede, sostanzialmente, è di "rivedere la variante n.18, espungendo, rettificando e annullando tutte le parti relative al tracciato della circonvallazione". Anche la variante n. 24, recentemente adottata dal consiglio comunale per modificare la destinazione d'uso degli edifici dell'ex caserma Brandolin ed una area circostante per destinarle a camping di lusso e area sportiva, "prefigura inappropriatamente un tracciato di circonvallazione, mutuato dallo studio tecnico di fattibilità dei Strade Fvg, tracciato che è di competenza regionale". Attualmente, infatti, il Piano territoriale di viabilità e trasporti della Regione non prevede nulla in queste aree, se non un'area agricola. 

L'appello

Noi chiediamo che il Comune prenda in seria considerazione di interrompere questo iter, manifestando chiaramente la propria contrarietà, ricercando invece altre soluzioni per trovare alternative interne al centro abitato, ristrutturare la 352 e realizzare la rotatoria nella zona PIP. E chiediamo che il Comune chieda anche alla Regione e a Strade Fvg di interrompere immediatamente studi a tal riguardo e pensino le istituzioni di utilizzare la cifra di 28 milioni di euro, per altre necessità per risolvere le complesse questioni aperte del centro di Aquileia.

Le risposte

Alle questioni sollevate dalla rappresentanza del comitato, ha risposto il sindaco, soffermandosi sui finanziamenti esistenti che attiveranno nuovi cantieri e sulla circostanza che ancora non esiste un progetto definitivo. La Regione dovrà preliminarmente scegliere il tracciato della nuova circonvallazione, inserirla nei suoi piani, e poi il Comune potrà deliberare. Allo stato tutto è aperto e il sindaco si orienta a convocare una assemblea pubblica, più volte promessa e a gran voce richiesta dal comitato, per i primi di gennaio 2023.

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