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Lampioni spenti prima a Udine per risparmiare

L'amministrazione comunale a caccia di 2 milioni e mezzo di euro per contenere il caro bollette. Fatta eccezione per le scuole, si cerca il modo per far quadrare i conti con diverse ipotesi di tagli e riduzioni

Le bollette di luce e gas del Carnera sono costate alle casse del Comune 167 mila euro in tre mesi. Mentre sono stati risparmiati 79 mila euro spegnendo, da mezzanotte fino alle 5 del mattino, 1.468 punti luce in vie cittadine non abitate. A questi soldi vanno aggiunti altri 7 mila euro che sono stati recuperati grazie allo spegnimento delle luci dei lampioni in diversi parchi che restano chiusi la notte. Ma da recuperare il Comune ha una cifra importante: 2 milioni e 500 mila euro che mancano all'appello nello scostamento di bilancio.

Variazione di bilancio per il costo energia

Così il sindaco di Udine Pietro Fontanini insiste sulla necessità di fare sacrifici per poter far quadrare i conti. E sui piatti della bilancia vengono soppesate diverse soluzioni. Prima fra tutte lo spegnimento dei lampioni anticipato di mezz’ora al mattino. Questa decisione porterà un risparmio di 90 mila euro. Complessivamente la spesa sarà ridotta di 176 mila euro. Inoltre, verranno sostituiti di tecnici di AmgaHera alcuni interruttori orari che permetteranno di gestire l'accensione e lo spegnimento in modo più diretto così da ridurre ancora la spesa prevista per l'illuminazione pubblica. Accantonata l'ipotesi di lasciare acceso solo un lampione su due. La normativa, in effetti, vieta espressamente di lasciare acceso un lampione su due sempre per motivi di sicurezza, secondo quanto afferma l'assessore alla Sicurezza Alessandro Ciani.

Capitolo a parte per il PalaCarnera. Giocatori e pubblico dovranno adeguarsi ad una temperatura più bassa. Verrà sicuramente regolato il termostato all'interno sia in occasione degli allenamenti sia durante le partite.

Sempre in un'ottica di risparmio l'idea che riguarda i servizi decentrati. L'idea è fornire i servizi di infermiere, anagrafe e biblioteca nelle circoscrizioni in un'unica giornata in modo da risparmiare consumi diretti.

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