Con il Bluenergy Stadium torneranno anche i grandi concerti dall'estate 2025

Udine – intesa come Amministrazione comunale – e l'Udinese Calcio vogliono di nuovo i grandi concerti in città. La volontà è emersa durante la presentazione della nuova partnership tra il club bianconero e Bluenergy – società che opera nel campo dell'energia – per l'attribuzione del nome commerciale dello stadio. La casa dei tifosi dal Udin sarà dunque il Bluenergy Stadium per i prossimi cinque anni e toccherà proprio al Bluenergy Stadium riabbracciare gli appuntamenti musicali da 30mila persone. Il sindaco Alberto Felice De Toni l'ha annunciato durante la conferenza stampa organizzata oggi, ma non è una boutade del momento. La famiglia Pozzo e i vertici di palazzo D'Aronco ne stanno discutendo da tempo. A spingere per la soluzione dei concerti di grande richiamo, in particolare, sono Magda Pozzo e il vicesindaco Alessandro Venanzi. La responsabile delle strategie di marketing dell'Udinese sa molto bene che una struttura come quella di piazzale Repubblica Argentina deve offrire più appuntamenti possibili nel corso dell'anno, per poter rendere e funzionare al meglio. Non basta di certo una partita ogni due settimane da fine agosto ai primi di giugno. L'impianto ha già raggiunto una sua dimensione di attività continuativa negli spazi dedicati alla club house e all'auditorium. Serve però di più, in particolare durante la bella stagione. Ne è convinto anche Venanzi, che infatti sta lavorando sull'obiettivo assieme al project manager dello Stadium Alberto Rigotto. Non c'è solo in ballo la voglia di musica pop o rock degli udinesi e dei friulani, ma anche la sfida di approfittare in maniera adeguata di spazi enormi. Dopo la risoluzione delle grane con la conferenza dei servizi (che in questi anni hanno bloccato ogni iniziativa della società) ci sarà spazio per la scuola dell'infanzia e per altri progetti, elaborati in modo da sfruttare al meglio i 20mila metri quadrati a disposizione. Poi, dall'estate 2025 (le date per quella del 2024 sono già in fase di definizione e sarebbe impossibile inserirsi), Udine avrà di nuovo quello che attende da troppo tempo. Per farlo saranno necessarie alcune modifiche allo stadio (non di carattere strutturale), in particolare sul tema delle uscite di sicurezza. Poi finirà il tempo della nostalgia per i concerti di un tempo (rimarranno però i ricordi) e si guarderà, finalmente, al futuro.