rotate-mobile
Cronaca

Strage di Dacca, il dolore del Friuli per le vittime dell'attentato

Bandiere a mezz'asta nelle sedi della Regione. La comunità di Tavagnacco si stringe attorno alla famiglia di Cristian Rossi

A seguito dell'attacco terroristico nell'area diplomatica della capitale del Bangladesh che ha ucciso venti
persone, tra cui i due friulani Marco Tondat e Cristian Rossi. Oggi in tutte le sedi istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia saranno esposte le bandiere a mezz'asta.
«Un segno del cordoglio e della compassione - afferma la presidente Debora Serracchiani - per i familiari delle vittime, in particolar modo dei due imprenditori friulani, giovani padri di famiglia che hanno perso la vita nell'ennesima tragedia del fanatismo religioso che colpisce crudelmente e ciecamente in tante parti del mondo».

Dalle ultime notizie, si è appreso che gli autori del massacro di Dacca erano tutti bengalesi: un gruppo di giovani, pronti a morire.

Il dolore a Tavagnacco. La comunità di Tavagnacco si è stretta attorno ai familiari di Cristian Rossi, il 47enne ex manager di una catena di abbigliamento residente a Feletto Umberto: si trovava a Dacca dallo scorso 24 giugno. Il sindaco Gianluca Maiarelli, dopo avere annunciato il sostegno alla famiglia, mantenendo un clima di riservatezza, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino. 
Tra le vittime c’è anche il giovane imprenditore Marco Tondat, 39 anni di Cordovado, che sarebbe dovuto tornare in Italia lunedì. Non si conosce, per ora, la data del rientro delle salme. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso, dal Messico, il proprio cordoglio facendosi portavoce anche di quello del popolo italiano, triste «per i connazionali vittime di una violenza terrorista che semina morte in tutti i continenti». Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: «Siamo vicini alle famiglie, siamo consapevoli di dover rispondere al terrore».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Dacca, il dolore del Friuli per le vittime dell'attentato

UdineToday è in caricamento