Incidente con l'ultraleggero, gli accertamenti tecnici affidati dal tribunale a una ditta tedesca

Trovata la soluzione per l'incarico degli accertamenti tecnici sui rottami dell'ultraleggero precipitato lo scorso aprile in val Torre, nel comune di Lusevera. Nello schianto, avvenuto lo scorso aprile, erano deceduti il capitano delle Frecce Tricolori, Alessio Ghersi, e a un suo parente, Sante Ciaccia.

Ultraleggero esploso in volo, la vittima è un capitano delle Frecce Tricolori

I rottami del velivolo verranno trasferiti in Germania poiché la Procura di Udine ha affidato l'incarico a una società tedesca, con sede in Baviera. In un primo tempo, le analisi erano state affidate a una società torinese ma in seguito l'incarico era stato revocato. L'avvocato difensore della vedova Ghersi, Maurizio Miculan, ne aveva ravvisato profili di incompatibilità. 

Le analisi del propulsore e dei suoi componenti, eseguite sotto la supervisione di un investigatore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, dovranno accertare se l'incidente sia stato causato da un malfunzionamento tecnico del piccolo aereo, costruito dalla Alpi Aviation, azienda con sede nel pordenonese. I periti potranno iniziare le loro accertamenti, martedì prossimo, 19 settembre. Sul registro degli indagati sono stati iscritti tre nomi, per ora: i due soci contitolari di Alpi Aviation, appunto la ditta costruttrice dell'ultraleggero, e la proprietaria del velivolo, che è moglie di uno dei due soci.