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Venerdì, 26 Aprile 2024
Giardino

Non solo a "piedi nudi nel parco", ora in giardino ci si fa la doccia

Trascorrere le giornate in giardino è piacevole e sempre più persone ne installano una in giardino o terrazzo. Ecco i consigli su quali scegliere

C'era una volta chi andava “a piedi nudi nel parco”. Certo, i tempi di Jane Fonda e Robert Redford sono cambiati ed ora nel parco, o meglio nel giardino, si fa la doccia.

Battute a parte, sembra che sia sempre più frequente vedere in grandi terrazze o in piccoli giardini delle docce per rinfrescarsi all'aria aperta. E non solo nelle case vacanze al mare.

Per chi non ha il budget necessario per installarne una fissa, ci sono varie soluzioni per chi non vuole rinunciare a una doccia mobile. Ecco le più utilizzate e le caratteristiche di ciascuna.

Una doccia per ogni ambiente

La doccia da giardino, oltre ad essere utile all’esterno diventa l’oggetto indispensabile da avere con noi se amiamo fare camping. Se vogliamo fare la scelta giusta, dobbiamo sapere che in commercio esistono:

  • Doccia mobile: versatile e pratica, è il modello migliore se abbiamo poco spazio all’esterno o se pratichiamo il camping perché può essere posizionata dove vogliamo, inoltre, durante la stagione più fredda, ci basterà smontarla e conservarla pronta per essere riutilizzata l’estate successiva. La caratteristica di questa specifica tipologia è che è dotata di un serbatoio in cui è contenuta l’acqua che rimane calda grazie a un sistema di pannelli che la riscaldano attraverso i raggi del sole
  • Doccia fissa: ideale se abbiamo un esterno ampio, ha il vantaggio di avere un piatto doccia, che permette di convogliare l’acqua senza bagnare il pavimento. Se la utilizziamo spesso, possiamo scegliere il modello dotato di lavapiedi, utile per evitare di sporcare l’interno quando rientriamo dal giardino. Alimentate attraverso l’impianto idrico domestico o l’irrigazione del giardino, anche queste possono riscaldare l’acqua attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici che oltre a garantire sempre acqua calda, assicurano un netto risparmio in bolletta. Se scegliamo questo tipo di riscaldamento, meglio costruire la doccia in una zona facilmente raggiungibile dai raggi solari

La scelta dei materiali

Le docce da esterno, soprattutto quelle fisse, sono esposte alle intemperie e al sole, per questo la scelta dei materiali non deve essere fatta con leggerezza. L’acciaio, il PVC e l’alluminio sono quelli più utilizzati perché resistono meglio al tempo e all’usura.

Anche il legno è tra i materiali più sfruttati, ma anche se bello ed elegante, ha bisogno di una manutenzione maggiore rispetto agli altri. Nella scelta del materiale gioca un fattore determinate l’impiego, infatti, se la usiamo spesso, meglio puntare su un modello realizzato con materiali di qualità, durevoli e in grado di resistere alla muffa, al calcare e ai batteri.

La apacità del serbatoio e il soffione

Le docce mobili sono alimentate con un serbatoio d’acqua, quindi la capacità è importante e ha un volume variabile tra i 20 e i 40 litri. La soluzione migliore è quella di puntare su un modello con un serbatoio grande per avere più acqua a disposizione ed evitare di riempirlo costantemente. Il limite di questo modello è che occupa più spazio e l’acqua impiega più tempo a scaldarsi.

Un altro aspetto centrale della doccia è il soffione, i più utilizzati sono quelli con getto a pioggia, ma se vogliamo un modello in grado di assecondare ogni esigenza possiamo scegliere quella che combina vari tipi di getto e concederci un piccolo momento di relax.

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