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Vino / Cividale del Friuli

Il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo celebra i suoi primi 50 anni

Festeggiamenti sul territorio, viaggi stampa, incontri divulgativi,  eventi dedicati al pubblico per celebrare questo anniversario che unisce quasi 200 viticoltori in una delle DOC più antiche d’Italia. Il 18 aprile del 1970 nasceva ufficialmente il Consorzio a tutela della Denominazione Friuli Colli Orientali e Ramandolo

Nel 2020 ricorreva il 50° anniversario che, a causa della pandemia, non si è potuto festeggiare. L’appuntamento era, però, solo rimandato; nel prossimo mese luglio 2023 il territorio del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo ospiterà molti eventi che culmineranno in due momenti – entrambi nella giornata di sabato 15 luglio – aperti al pubblico: il Brindisi sul Ponte del Diavolo a Cividale (Patrimonio Unesco) e la Cena con i Vignaioli nei ristoranti della città che per l’occasione proporranno tutti un menu dedicato alla DOC.

Le iniziative promozionali del Consorzio non sono, però, solo concentrate sul territorio ma anche fuori dallo stesso. 40 tour di presentazione della DOC, dei suoi vigneti, delle sue caratteristiche pedoclimatiche e peculiarità sono stati organizzati nel corso degli ultimi 18 mesi in tutta l’Italia e in Europa. L’obiettivo è promuovere un territorio per le sue caratteristiche - obiettive, descritte nella terra che ospita i vignaioli per lasciare i vini veicolino un messaggio universalmente comprensibile che possa testimoniare in ogni calice le sue origini e la sua provenienza.

Centro nevralgico dell’iniziativa di promozione la Tasting Academy che è stata inaugurata nel 2021 in Villa Nachini - Cabassi, a Corno di Rosazzo (UD) un vero e proprio hub scientifico per chi vuole approfondire la conoscenza delle DOC/DOCG e degustarne i vini. L’Academy, aperta al pubblico (su prenotazione on-line), rappresenta però anche un ulteriore attrattore per la Regione Friuli Venezia Giulia in quanto, dall’inizio della promozione, si stanno registrando molteplici visitatori nazionali ed esteri che sono venuti a conoscenza del hub stesso grazie ai tour di promozione e agli articoli pubblicati sulle maggiori testate nazionali ed internazionali.

Per il 50° anniversario il Consorzio ha anche elaborato un nuovo logo, un marchio che diventa simbolo rappresentativo per i prossimi anni elaborato dal precedente ma semplificato per aumentarne la comunicazione e la riconoscibilità. La spada è il simbolo di Cividale, lo spadone del Patriarca Marquardo. La lama entra nel calice e affonda nella storia. Ogni vino è storia, finezza, eleganza del gesto.

Locandina eventi aperti al pubblico

Collaterali, rispetto alle iniziative dedicate al pubblico, quelle dedicate ai media nazionali che saranno ospitati nei territori del Consorzio dal 12 al 15 luglio. Una trentina di giornalisti del mondo del vino e del turismo saranno invitati a scoprire angoli storici e rappresentativi del territorio per approdare poi il 15 luglio a Cividale dove, assieme al pubblico, potranno brindare sul Ponte del Diavolo. Il programma per le istituzioni e i media inizierà con la cena di Gala organizzata all’Abbazia di Rosazzo, curata dagli chef Matteo Metullio ed Emanuele Scarello, entrambi con due stelle Michelin. Da segnalare anche la presenza dell’Associazione Vega che da anni impegnata nel sociale organizza incontri culinari per raccogliere fondi da destinare al CRO di Aviano; l’Associazione si occuperà di preparare un pranzo ai giornalisti presenti.

Dall’istituzione del Consorzio ad oggi sono molte le cantine che si sono associate negli anni: oggi si contano poco meno di 200 soci, il 70% imbottigliatori che producono 80mila ettolitri di vino DOC. Le denominazioni del Consorzio comprendono DOC Friuli Colli Orientali, DOCG Ramandolo, DOCG Colli Orientali del Friuli Picolit e DOCG Rosazzo. Il territorio della DOC Friuli Colli Orientali comprende la fascia collinare della provincia di Udine per un totale di più di 2000 ettari di superficie vitata.

“Come presidente del Consorzio il mio orgoglio è enorme perché rappresento il territorio dove mio padre ha fatto la storia insieme ai tanti grandi produttori che ci hanno preceduto. Il Consorzio ha cambiato marcia in questi anni ed abbiamo una squadra che lavora in maniera splendida portando grandi risultati e che voglio ringraziare profondamente. Il 50° del Consorzio è per noi un nuovo inizio ed una rinnovata carica di energia, creatività e voglia di portare avanti il nome dei Colli Orientali del Friuli - un territorio che merita il riconoscimento del suo enorme prestigio.” Paolo Valle, presidente Consorzio tutela vini "Friuli Colli Orientali e Ramandolo"
 

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