Qualità della vita 2021: Udine esce dalla top ten e precipita al 46esimo posto
In regione è il peggior piazzamento nella classifica annuale stilata da ItaliaOggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Perde 37 posizioni rispetto al 2020
Brutte notizie per gli udinesi, l'ex provincia di Udine si piazza al quarantaseiesimo posto della classifica sulla qualità della vita. Sono 107 le province analizzate da ItaliaOggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. L'anno scorso, la città e il suo territorio erano entrati tra i primi dieci guadagnando il nono posto. Quest'anno, un balzo all'indietro fino a perdere 37 posizioni.
I risultati 2020
Il piazzamento peggiore in Friuli-Venezia Giulia che vede Trieste al settimo posto, Pordenone al nono e Gorizia, stabile al quarantaquattresimo ma in miglioramento: con due posizioni in più rispetto all'anno precedente. Secondo la classifica, fino al sessantatreesimo posto, la qualità della vita risulta buona o almeno accettabile.
Il rapporto
Gli indicatori di benessere su cui si basa la ricerca sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione-formazione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. Inoltre, sottolinea ItaliaOggi, rispetto alle precedenti edizioni del rapporto si è andati a far pesare di meno il criterio della popolazione (in cui rientrano le classifiche di densità demografica, i morti in percentuali, immigrati ed emigranti, nati vivi in percentuale e numero medio dei componenti delle famiglie) rispetto ad altri indicatori. Sono soprattutto i grandi centri urbani del Nord e in parte del Centro Italia a occupare i primi posti della classifica. Le metropoli, più penalizzate rispetto ai piccoli centri all’inizio della pandemia da coronavirus, hanno infatti dimostrato più resilienza nella ripresa rispetto alle città di piccole dimensioni
