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Verso la Roma, Guidolin: "Trasformiamo la nostra sana paura in coraggio"

Lo stato di grazia della formazione giallorossa non spaventa il tecnico bianconero, pronto ad affrontare la Roma nell'incontro di domenica pomeriggio

Francesco Guidolin è carico per la sfida alla regina del campionato. Lo si capisce dal tono delle risposte, singolare per il tecnico di Castelfranco, solitamente molto più misurato.

LA FIDUCIA DELL'UDINESE. Ho il compito di preparare i ragazzi al meglio e stimolarli. In serie A sono tutte imprese, l'ho detto da sempre ai ragazzi. Ho cercato di preparare la gara nel miglior modo possibile, ma per me tutte meritano rispetto. In questo momento loro sono al massimo, ma sarà difficile come per tutte quelle che hanno affrontato la squadra nell'ultimo periodo. Ci proveremo.

ROMA FORTE IN AREA E SULLE PALLE INATTIVE. Quando uno è primo le statistiche sono sempre eccezionali, ma loro hanno grandi potenzialità in tutte le situazioni. Più che le statistiche guarderei all'entusiasmo che hanno, al loro stato di grazia. Guarderei anche a una sana paura che abbiamo, che spesso nei gruppi forti si trasforma il coraggio. Abbiamo tanti giovani che vengono da lontano, e con questi ci vogliono pazienza e tempo.

I COMPLIMENTI DI BENATIA. Mi fa molto piacere. E' arrivato fino a questi risultati perché ha una determinazione incredibile. Ho solo sfruttato quelle qualità, il merito è tutto suo. Ha avuto grandi stimoli e voglia da subito, dal primo giorno. Per me è stato un incontro molto positivo. E' serio, preparato, intelligente e furbo il giusto. E' merito suo, perché tutte queste cose le aveva già, non gliele ho date io.

DI NATALE. In questo momento stiamo facendo un po' di fatica e deve darci una mano anche lui nella costruzione della manovra.

ROMA TUTTA CORSA E PRESSING ALTO? Non mi sembra che adotti questo tipo di pressione nei confronti dell'avversario. Lo fa solo in alcuni momenti. Bisogna essere bravi a giocare bene, non è solo questione di corsa, altrimenti giocherebbero i maratoneti e i velocisti, ma il calcio è un'altra cosa. Complimenti a loro e a Garcia, capace di adattarsi subito alla serie A. Ha sistemato le cose, con Totti e De Rossi nei loro posti, valorizzato Pjanic, che secondo me è un grandissimo giocatore.

LO STATO DELL'UDINESE. Per tre anni abbiamo fatto miracoli. L'Udinese sta così com'è in questo momento, e darà tutto per fare il meglio possibile, se non ce la faremo pazienza.

BORRIELLO PER TOTTI.Cambia molto per noi, perché il napoletano è il classico centravanti, gioca in maniera diversa rispetto a Francesco. In questo momento però hanno il classico stato di grazia dove il ragazzo potrebbe fare anche il terzino grazie all'entusiasmo.

BRKIC.E' sulla strada giusta per il recupero, ormai manca poco. Il portiere è un ruolo diverso, non ha bisogno di così tanto tempo per entrare in forma come succede per gli altri ruoli.

MURIEL. Ha fatto dei progressi. Vedremo se giocherà, ancora non lo sappiamo.

FLORENZI. Mi piace molto. E' un universale, può fare diversi ruoli ed ha anche tanta qualità. E' la metafora della squadra, qualità ed entusiasmo.

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