rotate-mobile
Sport Rizzi / Piazzale Repubblica Argentina

Fiorentina - Udinese 2:0 | I bianconeri salutano il sogno Finale

Un gol per tempo permettono alla Fiorentina di Montella di raggiungere la Finale di Coppa Italia, contro un'Udinese che crea molto e spreca ancora di più. Fino all'ultimo secondo i bianconeri cercano la rete decisiva, ma o per sfortuna, o per grandi interventi di Neto o soprattutto per errori personali il gol non arriva. Nel finale, con il nervosismo della mancata qualificazione alle stelle, vengono espulsi Domizzi e Badu, mentre Guidolin non è esente da colpe

L'Udinese guidoliniana non è fatta per le grandi occasioni. Dopo la grande impresa del Friuli settimana scorsa, al Franchi i bianconeri non trovano nemmeno una rete e si fanno sconfiggere dalla Viola con due reti firmate da Pasqual e Cuadrado. Non che l'Udinese non ci provi a segnare: sono tantissime le occasioni per spingere la palla in rete, ma per poca freddezza sottoporta, sfortuna o ottime parate del brasiliano Neto il pallottoliere rimane fermo. A complicare le cose ci si mette Guidolin, che come nelle passate grandi occasioni non riesce a dar forza alla squadra e con cambi maldestri non facilita l'impresa. Ora l'unico obiettivo rimane la salvezza.

Nel pre gara l'allenatore sorprende tutti lasciando in panchina Basta e Nico Lopez per Widmer e Bruno Fernandes. E' proprio quest'ultimo a guidare le prime azioni, che però si concludono sempre con tiri del portoghese ribattuti dai difensori o direttamente in curva Fiesole. Al 14' arriva la rete della squadra di casa, con Pasqual servito da Joaquin di testa che al volo scarica una violenta conclusione alle spalle di Scuffet. L'Udinese si rianima grazie al duo Widmer - Pereyra. I due giocatori di fascia servono palloni d'oro a Di Natale, che impensierisce seriamente Neto. In un'occasione il capitano trova il palo con un colpo di testa.

LE PAGELLE DELLA SFIDA

Nella seconda frazione l'Udinese china la testa sotto le azioni viola. La soluzione ideata da Guidolin è sostituire Pinzi con Muriel. L'assenza del gladiatore a centrocampo però lascia la Fiorentina dilagare in tutto il campo, e le azioni da gol si susseguono. Solamente Scuffet salva la sua squadra dalla debàcle sportiva, ma al 61' non può opporsi ad un tiro nel sette da fuori area dell'ex Cuadrado. L'Udinese, con Muriel stranamente arretrato, avrebbe ancora bisogno di attaccanti, ma Guidolin attende oltre 20' per far entrare Nico Lopez. Nel frattempo, il compagno di reparto di Di Natale, Bruno Fernandes, sparisce dal campo e si fa notare solamente per le occasioni sbagliate. Quando però entra l'uruguajo, invece di rischiare il tutto per tutto con quattro giocatori offensivi in campo (o almeno togliere il pessimo Fernandes) fa uscire Di Natale. Il riferimento offensivo diventa Widmer, che comunque sbaglia molto. Poi a fare la punta va Domizzi, dimostrando la necessità di una prima punta in attacco. Guidolin, in un ultimo tentativo di ridare equilibrio in mezzo al campo, inserisce Yebda ed in effetti la scelta paga. All'ultimo minuto Muriel trova un gran tiro, con annessa grande parata di Neto. Sulla respinta si getta Nico Lopez, ma invece di tirare una botta con il mancino, l'ex Roma colpisce debolmente di testa permettendo il recupero del portiere brasiliano. Termina così la sfida e contemporaneamente il sogno bianconero di potersi giocare la Coppa Italia e di riacciuffare per un'altra stagione l'Europa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiorentina - Udinese 2:0 | I bianconeri salutano il sogno Finale

UdineToday è in caricamento