Udinese: Guidolin "Niente partite facili, domani sarà una battaglia"

"Nell'ottica di una stagione difficile come la nostra, solo parlare di partite facili mi fa sorridere. Il Bologna nelle ultime partite non ha mai sbagliato nè dal punto di vista nervoso nè dal punto di vista tecnico nè tattico. Ben costruita e ben allenata, Pioli lo stimo molto come persona e come allenatore avendolo conosciuto quando allenavo a Bologna, tutto il gruppo è con lui e domani ci attende una battaglia difficile. Quando la squadra ha bisogno i bolognesi si fanno sentire." E' questa l'analisi che fa Francesco Guidolin degli avversari nel prossimo turno di campionato. Gli emiliani sono reduci da un'ottima partita contro la Juventus a Torino, dove il gol della sconfitta è arrivato solamente nel recupero.

Contro i campioni d'Italia non ha giocato Alessandro Diamanti, che domani sarà del match. Incrocio interessante, dato che proprio l'Udinese lo aveva cercato in estate. "Ricordo di aver parlato di lui con la società perchè lo stimo e lo considero il classico numero dieci, e ha migliorato ultimamente anche la fase di non possesso. In Italia è uno dei più forti".

Il grande dubbio per domani riguarda la presenza o meno in campo di capitan Totò. "Vediamo domani, ha lavorato a parte e ha ricevuto un colpo. Devo ancora valutare, oltre al fatto della stanchezza."

Vista l'emergenza causata dagli infortuni (Muriel, Pasquale, Benatia) e squalifiche (Danilo), i giovani stanno trovando sempre più spazio. Allan è ormai titolare fisso, ed Angella domani dovrebbe giocare dal primo minuto. "Adattamento, lingue diverse e comprensione dell'allenatore sono fattori da valutare parlando dei nuovi. Di alcuni sono più contento e di altri meno ma è sicuramente da evidenziare le difficoltà che ci sono. Solo adesso sta migliorando la comunicazione. Un ragazzo che sta crescendo e ha l'età giusta per prendersi le sue responsabilità. Angella è dell'89' e fa parte dei ragazzi del 91' come li chiamo io, perchè ce ne sono tanti di quell'annata. Non so se ci sarà domani ma in difesa devo sicuramente fare dei conti. Mi auguro che quando sarà chiamato, come Heurtaux, saranno entrambi pronti. Sono giovani ma devono far vedere che valgono."