Finanziamenti regionali non pervenuti. Rimandato il 51° Giro della regione FVG
Per carenza di notizie ufficiali circa il sostegno regionale, Giovanni Cappanera, patron del Giro, si è visto costretto a rimandare di circa un mese l'inizio della storica competizione. Sospesa e rimandata a Giugno la gara internazionale prevista dal 14 al 18 maggio. Attivato inoltre un servizio di crowdfunding per sostenere il Giro
L’organizzazione del 51° Giro della regione Friuli Venezia Giulia ha comunicato alle società ciclistiche che hanno richiesto l’invito alla partecipazione alla storica gara a tappe lo slittamento di un mese della competizione. Il motivo di tale cambio di data è la carenza di informazioni ufficiali circa il sostegno della Regione (assessorati Sport e Turismo). A distanza di cinque mesi dall’invio della richiesta di contributo a tutt’oggi nulla è pervenuto dagli uffici regionali alla società organizzatrice.
Messa in calendario dalla Unione ciclistica internazionale dal 14 al 18 maggio, la gara è invece stata momentaneamente sospesa e l’organizzazione ne ha chiesto lo spostamento alla terza settimana di giugno per evitare l’annullamento dell’unica corsa internazionale a tappe riservata alle categorie elite under 23.
Il patron del giro Giovanni Cappanera parla di ‘paradossalità’ della situazione poiché “è assolutamente intollerabile che uno dei maggiori eventi sportivi che si disputano in territorio regionale non trovi la necessaria considerazione dal massimo ente pubblico locale e anno dopo anno debba far fronte a condizioni di incertezza finanziaria nonostante gli importanti contatti internazionali avviati”. Basti pensare che per l’edizione 2014 ben 72 formazioni di tutto il mondo hanno richiesto l’invito a gareggiare. “Da ottobre a dicembre 2013 ben 43 squadre avevano già espresso l’intenzione di partecipare alla nostra gara – precisa Cappanera -, mentre noi non eravamo né siamo ancora in grado di rispondere”. Da qui la decisione di chiedere a malincuore lo slittamento della data a giugno alla Federazione ciclistica italiana, competente in materia. “Manifestazioni di questa portata – conclude il patron – hanno l’assoluta necessità di conoscere a tempo, almeno entro dicembre dell’anno precedente, l’ammontare delle risorse finanziarie per far fronte agli impegni organizzativi”.
Nel frattempo continua la raccolta di fondi via web per sopperire alle carenze di sostegno da parte degli enti pubblici locali. All’insegna del motto 'Sostieni il Giro, fai un Giro conto' sul sito della società promotrice continuano a pervenire micro offerte da mezza Europa quale sostegno di solidarietà alla manifestazione.
