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Sport Rizzi / Piazzale Repubblica Argentina

Inizia la stagione dell'Udinese, Di Natale: "Sogno di raggiungere Baggio"

Il capitano bianconero ha parlato in occasione del primo giorno della nuova annata: "Riparto per una nuova stagione con la stessa voglia che mi ha sempre spinto a giocare a calcio"

Si scaldano i motori allo stadio "Friuli". L'Udinese è pronta a ricominciare a lavorare e la conferenza stampa congiunta del Direttore Sportivo Cristiano Giaretta e del capitano Antonio Di Natale apre ufficialmente la s.s. 2014/15 nella sala stampa dell'impianto sportivo di via Candolini. Le prime domande sul presente e sul futuro sono tutte per il numero dieci bianconero.

Totò, sono i 200 gol nel massimo campionato il tuo obiettivo stagionale?

"Ne mancano sette per raggiungere questo traguardo. Certo, sarebbe bellissimo, ma per arrivarci devo stare bene fisicamente e prepararmi al meglio per affrontare questa stagione. Ancor più bello sarebbe eguagliare il record di 205 segnature in Serie A di Roberto Baggio".

Che cosa ti ha fatto cambiare idea e ti ha spinto a continuare dopo i propositi di ritiro?

"Il Presidente Pozzo mi ha spronato e il bel rapporto coi tifosi e la città hanno fatto il resto. Voglio far felice mio padre e realizzare il suo desiderio".

Hai già parlato con Stramaccioni?

"Ci siamo sentiti telefonicamente. Sebbene sia giovane ha già una grande esperienza tipica di chi ha allenato le grandi squadre. E' un allenatore in grado di lanciare i talenti".

Hai seguito il Mondiale? Cosa ne pensi del cammino dell'Italia?

"Tutti speravano in un esito diverso dopo la finale conquistata due anni fa all'Europeo. Per migliorare la situazione del calcio italiano in generale tutte le società devono investire maggiormente nei settori giovanili".

Chi è la stella della competizione iridata?

"James Rodriguez"

Chi alzerà la coppa?

"Credo sia l'anno dell'Argentina".

Puoi giocare con Thereau?

"L'ex attaccante del Chievo ha dimostrato di essere un gran giocatore e un elemento di qualità. Può agire da punta, trequartista ed esterno".

Sarà la tua ultima stagione da professionista?

"Tre mesi fa ero scarico, ma adesso sono qui con la voglia di continuare che mi ha sempre contraddistinto in questi anni".

Può Guidolin succedere a Prandelli sulla panchina azzurra?

"Se lo merita dopo 30 anni di carriera. Il mister è pronto per fare il ct ed è un grandissimo allenatore".

Credi che la carriera di Muriel sia arrivata a un bivio?

"Il colombiano non è del tutto consapevole delle sue potenzialità. Sanchez non aveva la qualità di Luis, ma aveva una grande determinazione. Ora Muriel deve dimostrare di essere un fenomeno, questo può essere il suo anno".

Cosa pensi dell'innesto di Stankovic nello staff tecnico?

"Uno con il suo carisma porta un gran bagaglio di esperienza".

Avete capito cosa non ha funzionato l'anno scorso?

"Tutti abbiamo reso sotto le aspettative. Ora dobbiamo concentrarci sul presente e arrivare ai 40 punti il prima possibile".

Ti aspetti di giocare in un modulo più offensivo?

"Il mister sceglierà il modulo che più si addice alle nostre caratteristiche. Ci sono tanti attaccanti in rosa e tutti in grado di esprimersi in diversi ruoli".

Come procede la ristrutturazione dello stadio Friuli?

"Nel 2015 l'Udinese giocherà nello stadio più bello d'Italia dopo lo Juventus Stadium".

Cosa ne pensi della gestione di Balotelli?

"Anche nelle critiche ci deve essere un certo equilibrio. Vedere l'Italia uscire al primo turno fa male, ma non si possono addossare tutte le colpe su un singolo elemento. In Brasile abbiamo perso tutti".

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