Dopo una decina d'anni di oblio riapre un'osteria storica
"È un locale di grande tradizione: abbiamo lavorato per rilanciarlo come merita". Così ci racconta Edi Atzori che aveva comprato l'edificio per andarci a vivere con la moglie
Un nido per la propria famiglia. Con questo spirito, Edi Atzori, insieme alla moglie, ha comprato, circa un anno fa, un edificio di fine Ottocento a Cerneglons. Entrambi erano rimasti colpiti sia dalla struttura sia dall grande parco di pertinenza. Ma poi il destino o il fato avevano in serbo per loro qualcosa di diverso. Al piano terra di questo edificio, per numerosi anni, c'era stata un'osteria. Si chiamava Alla Buona Vite e, dopo aver avuto un grande successo, era stata vittima di una delle tante crisi del settore. Così aveva chiuso i battenti. Edi ne rimane affascinato e prende una decisione importante: ridare vita alla storica osteria. "A mia moglie e a me è balenata l'idea di ristrutturare la vecchia osteria Alla Buona Vite, di lanciarci in questa nuova avventura. Questo storico locale era chiuso da almeno una decina d'anni, per quanto ne so" ci racconta Edi. "Abbiamo deciso che non poteva finire così la sua storia. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo anche ripristinato il fogolar". Ma non sarà una cucina prettamente legata al passato quelle della ristosteria Al Pettirosso, questo il nuovo nome scelto per il locale. "Abbiamo pensato a questa denominazione: ristosteria. Perché fa comprendere, con una certa immediatezza, quelle che sono le due anime del nostro locale. Da una parte la tradizione dall'altra l'innovazione. Ristorante e osteria: faremo principalmente cucina di pesce. Dai calamari al fritto, dai primi come gli spaghetti all vongole o con il granchio ai secondi sulla griglia con orate e branzini e altri pesci, a seconda della disponibilità". E il motivo di questa tipologia di proposta culinaria è presto detto: "Da una parte volevamo differenziarci dai locali vicini che vantano una tradizione ben più radicata e sono conosciuti proprio per la griglia con tagli di carne anche particolari e selvaggina. Dall'altra parte non volevamo entrare in competizione con le gestioni precedenti. Volevamo rilanciare il posto come, secondo noi, merita, a modo nostro".
Il restauro non ha snaturato il locale: "Abbiamo mantenuto un elegante rusticità e una semplicità accogliente così come era alle origini. Un posto dove stare bene e sentirsi a casa". Sul retro un grande veranda che si affaccia un giardino molto ampio. Un ambiente informale per un pranzo o una serata tra amici o in famiglia.
