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Martedì, 30 Aprile 2024
Il riconoscimento

L'Università di Udine tra le più "riciclone" d'Italia, il premio di Legambiente

Il Portale del Riuso dell’ateneo friulano è stato inserito tra le otto storie di ordinaria buona gestione a livello nazionale

Il Portale del Riuso dell’Università di Udine è tra le otto iniziative entrate a far parte della classifica nazionale delle “Storie di ordinaria buona gestione” dello speciale “Comuni Ricicloni 2023” di Legambiente. Un risultato sancito anche con la consegna di una targa al rettore Roberto Pinton e al team del progetto sostenibilità.

Ridurre i rifiuti è una delle principali sfide per la sostenibilità a livello globale che risponde appieno all’obiettivo ONU per lo sviluppo sostenibile n°12 indirizzato a garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo – si legge nel rapporto Legambiente -. In particolare, un dato allarmante viene dal rapporto Global E-waste Monitor 2020: i soli rifiuti elettronici hanno raggiunto nel 2019 la quantità record di 54 milioni di tonnellate, pari al peso di 6000 torri Eiffel. A livello mondiale soltanto il 17% di questi prodotti viene correttamente raccolto e riciclato, in Italia soltanto il 34%”.

L’Università di Udine ha ideato, nel 2017, il Portale del Riuso, un sistema con cui cede gratuitamente beni non più in uso, ma funzionanti, a scuole e organizzazioni no profit del Friuli Venezia Giulia. Questo progetto, ideato dal ricercatore Luca Cadez e dal professore Salvatore Amaduzzi, mentre la realizzazione tecnica è stata curata da Francesco Brunetta, nasce proprio dal fatto che spesso beni e attrezzature non più necessarie all’ateneo rimanevano inutilizzate. Si tratta soprattutto di computer, arredi e libri, che correvano il rischio di essere smaltiti anche se ancora utilizzabili, causando uno spreco di risorse pubbliche e producendo rifiuti. Ciò valeva specialmente per le attrezzature informatiche, che vengono sostituite con una certa frequenza perché non più utili ai fini accademici, ma che possono benissimo essere adoperate in altri contesti con esigenze più contenute, come nelle scuole.

È stata realizzata quindi una piattaforma web che consente la pubblicazione degli oggetti in dismissione, la visualizzazione di un catalogo, l’accreditamento da parte degli enti e una procedura di accodamento per l’attribuzione degli oggetti basata su semplici regole. A fianco, il magazzino fisico consente l’organizzazione dei beni, la verifica dello stato e le operazioni di bonifica dei dati dai computer. Ad oggi sono stati donati 160 computer fissi, 52 portatili, 26 monitor, 20 tablet e oltre 35 mobili di vario tipo tra librerie, armadi, schedari e scrivanie.

«L’Università di Udine – sottolinea il Rettore Roberto Pinton – considera prioritario l’impegno nei confronti del territorio. Questa volontà si concretizza anche grazie a iniziative come il Portale del Riuso, con cui intendiamo contribuire a ridurre sensibilmente la produzione di rifiuti in un’ottica di economia circolare». L’iniziativa ha riscosso molto interesse, tant’è che risultano iscritte al portale 73 associazioni e 33 scuole della Regione. Non solo, nell’ambito della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (RUS) si sta redigendo una convenzione per l’estensione dell’uso della piattaforma ad altri atenei italiani. Anche alcuni Comuni sono interessati e potrebbero presto entrare nel progetto.

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