In arrivo un'eclissi lunare penombrale, la Luna piena del lombrico e l'Equinozio

Questo marzo è un mese che riserva numerosi eventi astronomici. Dall'equinozio di primavera, in arrivo il 20 marzo prossimo, fino allo spettacolo non solo della Luna piena, ma addirittura dell'eclissi lunare, la prima dell'anno. A smorzare gli entusiasmi, tuttavia, c'è il fatto che questo fenomeno, che si verificherà nella notte tra il 24 e il 25 marzo, non solo non sarà granché visibile alle nostre latitudini, ma si tratta oltretutto di una eclissi lunare penombrale.

L'eclissi penombrale

Questo tipo di eclissi sono le meno sorprendenti rispetto alla maestosità di quella totale. Si verifica quando la Luna attraversa la penombra della Terra, generando un sottile oscuramento del disco lunare. Nel caso dell'eclissi di questo marzo sarà penombrale e quasi totale, visto che la Luna entrerà in una grande percentuale (quasi il 96%) all'interno della penombra, senza passare per l'ombra. Sul sito dell'Unione astrofili italiani si possono trovare gli orari in cui, comunque, poterla ammirare. L’eclisse è visibile in Italia solo per pochi minuti con la Luna al tramonto, al termine della notte tra il 24 e il 25 marzo, quando il cielo inizia a schiarirsi alla luce dell’alba. La Luna entrerà nella penombra alle ore 05:53, il massimo dell’eclisse si avrà alle 08:12 e la La Luna uscirà dalla penombra alle 10:32, quindi a giorno ormai "fatto".

L'eclissi penombrale totale è rara, si verifica solo circa tre volte ogni secolo e quella del 24 e 25 marzo sarà visibile soprattutto nell'Ovest dell’Europa, oltre che in Asia settentrionale e orientale, gran parte dell’Australia (a Est), gran parte dell’Africa (a Ovest), parte dell’Antartide e in tutta l’America. Sarà visibile anche negli oceani Pacifico e Atlantico e in parte dell'Artico.

Per assistere a quella totale di Luna bisognerà aspettare il 7 settembre 2025, che sarà spettacolare come quella del 27 luglio 2018.

La Luna piena del lombrico

Quella del 25 marzo sarà, eclissi a parte, anche una Luna piena, il primo plenilunio di primavera. Il nome Luna piena del lombrico (o del verme) come sempre è da attribuirsi ai fenomeni della natura che si verificano in quel periodo dell'anno. In questi mesi, infatti, i raggi del sole iniziano a scaldare il terreno e a sciogliere la brina mattutina. La natura comincia a risvegliarsi e i primi animali che fuoriescono dal sottosuolo sono proprio i lombrichi:, da cui la definizione “Luna piena del lombrico”. A differenza di altre denominazioni dei pleniluni, che derivano dai nativi americani, questa non sembrerebbe attribuirsi però a loro. Le tribù indigene del nord America chiamavano il plenilunio di marzo “Luna della linfa”, visto che i vermi non esistevano nel Nord America fino a quando non furono "importati" dai coloni. Per i nativi americani, quindi, la Luna piena di marzo ricordava invece l’inizio della raccolta della linfa sulla corteccia degli alberi, da cui poi si ricavava lo sciroppo d’acero.

L'equinozio di primavera

Ultimo, non certo in ordine di importanza, tra gli eventi astronomici del mese è l'equinozio di primavera. Mercoledì 20 marzo, le ore di luce si equivarrano a quelle di buio e il Sole all'equatore si troverà esattamente allo zenit. L'equinozio di primavera, che avrà luogo esattamente alle 4:06, è caratterizzato dal momento in cui il Sole attraversa l'equatore celeste, portando a un giorno in cui la durata della luce diurna e dell'oscurità notturna è pressoché uguale in tutto il mondo.