Equinozio d'autunno 2022, ecco da quando ci sarà meno luce

Dal punto di vista meteorologico, dal primo settembre siamo già entrati nell'autunno. Da quello astronomico, invece, manca ancora qualche giorno. Affinché si entri nella nuova stagione che precede l'inverno, infatti, si deve attendere l'equinozio d'autunno. E, anche in questo caso, non va sempre come pensiamo visto che non è detto che questo cada il 21 del mese.

Quando cade l'equinozio d'autunno

L’equinozio è quell’evento astronomico che indica l’allineamento geometrico tra Terra e Sole, con questo che si trova posizionato esattamente sopra l’equatore. La rivoluzione terrestre intorno al Sole porta così il giorno e la notte ad avere la stessa durata. Il termine Equinozio deriva dal latino e significa "notte uguale". Infatti nei giorni degli equinozi la durata del giorno è uguale a quella della notte (12 ore ciascuno) in tutto il mondo, perché i raggi solari incidono perpendicolarmente all'asse terrestre. In realtà l'equinozio non è un giorno, ma è un istante preciso. Da quel momento, almeno nel nostro emisfero, ovvero quello boreale, le giornate (il periodo di luce rispetto al buio) si accorciano sempre di più fino all’arrivo del solstizio d’inverno a dicembre. Il solstizio è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Questo significa che i solstizi di estate e di inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo e più corto dell'anno. Il termine viene dal latino solstitium, composto da sol-, "Sole" e -sistere, "fermarsi", perché il Sole cessa di alzarsi (o scendere) rispetto all'equatore celeste.

Nel 2022 l’equinozio avrà inizio venerdì 23 settembre precisamente alle ore 3.04 italiane. Arriverà quindi un giorno più tardi rispetto allo scorso anno quando è caduto il 22 di settembre.