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Da antiaereo a cumulo di sporcizia, la parabola (discendente) del rifugio di piazza Primo Maggio

Dal lontano 2014 udinesi e turisti possono vedere in piazza Primo Maggio solo le tre cancellate dall'esterno e sbirciare dalle grate per vedere quello che si cela dietro: cartacce, sporcizia, degrado. Non un gran biglietto da visita

C'è stato un momento, ormai parecchi anni fa, in cui gli udinesi hanno potuto soddisfare una loro curiosità. Quella di vedere cosa c'è dietro quei tre grandi portoni che conducono da piazza Primo Maggio fin sotto il colle del castello. È lì, infatti, che si trova uno dei due rifugi antiaerei costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, riparo dai bombardamenti degli alleati.

Le gallerie antiaeree di Piazza Primo Maggio

Il rifugio antiaereo che si trova nascosto nei Giardini del Torso, una costruzione in cemento armato a volta dello spessore di 25 centimetri, organizzato in due corridoi lunghi circa 12 metri collegati da un terzo, entrò in funzione nel 1943. Quello di piazza Primo Maggio, invece, fu “inaugurato” durante la Guerra. Originariamente, il progetto prevedeva il collegamento fino a piazzetta Marconi, a fianco dell'attuale biblioteca Joppi, con ingressi, oltre che nelle due piazze, anche uno in via Manin. Tuttavia, durante gli scavi delle tre gallerie, il terreno cedette più volte e quindi fu abbandonata l'idea di attraversare tutto il colle. Entrambi i rifugi sono chiusi al pubblico da tempo immemore.

Visita al rifugio antiaereo di Piazza Primo Maggio. L'articolo di UdineToday del 2014

L'incuria

Tocca tornare al 2012, 10 anni fa, per ricordare la penultima apertura al pubblico di quei luoghi grazie alla sinergia tra Comune e Archivio di Stato. L'ultima pochissimo dopo, nel 2014. Da allora udinesi e turisti hanno visto in piazza Primo Maggio solo le tre cancellate dall'esterno. Hanno potuto solamente sbirciare dalle grate per vedere quello che si cela dietro: cartacce, sporcizia, degrado. Non un gran biglietto da visita, a dire il vero. Non un cartello all'esterno che indichi cosa siano e cosa abbiano rappresentato per la storia della città. Non un Qr Code che possa almeno far visitare virtualmente quello che è uno dei luoghi simbolo per una città, terra di confine, che tanto ha dato (e tanto conserva ancora) durante i terribili anni del conflitto mondiale. Peccato.

rifugio antiaereo piazza primo maggio 02-2

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