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Ottimi i tassi di occupazione per gli studenti di Uniud

Secondo i dati di Alma Laurea, ad un anno dalla laurea, tutte le facoltà dell'ateneo presentano risultati molto positivi

La media nazionale dei laureati triennali che risultano occupati dopo un anno dalla laurea conseguita nel 2019 si attesta a 69,2 per cento. I dati riferiti ai laureati dell'Università di Udine  raggiungono un ottimo risultato e si attestano al 77,5 per cento. 

Ma anche i dati riferiti ai laureati di secondo livello del 2019 presentano una percentuale di occupazione ottima che sale al 77,7 per cento, quasi un dieci per cento  in più rispetto alla media nazionale. Addirittura a cinque anni dalla laurea di secondo livello, il tasso di occupazione dei laureati del 2015 dell’ateneo friulano si attesta al 94,5 per cento, contro la media nazionale dell’87,7 per cento.

Questi dati emergono dal XXIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato venerdì 18 giugno dal Consorzio Interuniversitario Almalaurea, che ha coinvolto 76 atenei italiani aderenti.

Le dichiarazioni

"Il quadro che la rilevazione di Almalaurea ci prospetta – sottolinea il rettore, Roberto Pintonè molto incoraggiante e conferma la validità della strada intrapresa dal nostro ateneo, sia dal punto dell’offerta didattica sia per quanto riguarda le azioni a supporto placement dei nostri laureati. L’impegno è ora quello, da una parte, di rafforzare e migliorare ulteriormente queste nostre attività, dall’altra di stimolare i nostri studenti a un impegno serrato e costante negli studi per essere in grado di affrontare al meglio la forte competizione del mercato del lavoro."

"I dati Almalaurea – spiega il delegato dell’ateneo per il job placement e i rapporti con le imprese, Marco Sartordimostrano come l’emergenza sanitaria abbia intaccato debolmente la grande capacità di placement dell’Università di Udine. Il sistema economico richiede con forza laureati udinesi; il tasso di occupazione resta eccellente nel breve e nel lungo periodo."

Approfondimenti

La condizione occupazionale dei laureati triennali a un anno di conseguimento del titolo vede il 26,5 per cento degli occupati contare su un lavoro alle dipendenze a tempo indeterminato, mentre il 43,6 per cento su un lavoro non standard, in particolare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato. Il 7,7 per cento svolge un’attività autonoma (libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge il 23,6 per cento degli occupati. La retribuzione è in media di 1.258 euro mensili netti, in linea con la media nazionale di 1.270 euro netti mensili.

Per quanto riguarda l’efficacia del titolo, che combina la richiesta della laurea per l’esercizio del lavoro svolto e l’utilizzo, nel lavoro, delle competenze apprese all’università, il 59,4 per cento degli occupati considera il titolo molto efficace o efficace per il lavoro svolto. Più nel dettaglio, il 53,7 per cento dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università.

La condizione occupazionale dei laureati magistrali a un anno dal conseguimento del titolo vede circa il 62, per cento ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo. Il 18,8 per cento degli occupati può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, mentre il 47% su un lavoro non standard. Solo il 7,5% svolge un’attività autonoma (libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge il 20,4 per cento degli occupati. La retribuzione è in media di 1.336 euro mensili netti in linea con la media nazionale di 1.364 euro.

Il 66,2% degli occupati ritiene la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che sta svolgendo (il 56,1% tra i magistrali biennali e l’89,1% tra i magistrali a ciclo unico); inoltre, il 59,5% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite durante il percorso di studi (50,0% tra i magistrali biennali e 81,7% tra i magistrali a ciclo unico).

La condizione occupazionale dei laureati magistrali a cinque anni dal conseguimento del titolo arriva ad un percentuale del 62,3 per cento di occupati assunti con contratto a tempo indeterminato mentre gli occupati che svolgono un lavoro non standard sono il 18,9 per cento. Svolge un lavoro autonomo il 12,8 per cento. Il lavoro part-time coinvolge l’8,6 per cento degli occupati. Le retribuzioni arrivano in media a 1.550 euro mensili netti in linea con la media nazionale di 1.556 euro.

Il 67,6 per cento degli occupati ritiene la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro svolto; il 57,2% dichiara di utilizzare in misura elevata nel proprio lavoro le competenze acquisite all’università (54,4% tra i magistrali biennali e 67,2% tra i magistrali a ciclo unico).

Ma dove trovano lavoro i laureati di Uniud? Il 73,3 per cento dei laureati è inserito nel settore privato, mentre il 24,9 per cento nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit. L’ambito dei servizi assorbe il 68,4 per cento, mentre l’industria accoglie il 27,9 per cento degli occupati, infine il 3,2 per cento la quota di chi lavora nel settore dell’agricoltura.

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