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Diritto allo studio, boom di domande in regione, quasi 13 mila

Sono state messe a disposizione risorse che superano i 3,5 milioni di euro, di cui 2,3 milioni stanziati dall'Amministrazione regionale nella legge di stabilità 2021

"Abbiamo modificato le norme sul diritto allo studio scolastico e universitario assegnando a un unico ente l'attuazione di tutti gli interventi, migliorando la filiera delle prestazioni dell'Amministrazione regionale e semplificando ai cittadini le modalità di accesso al supporto e al sostegno pubblico: ciò ritengo abbia contribuito al raggiungimento di un considerevole risultato perché si tratta di un modo completamente diverso di approcciarsi al rapporto con le famiglie e le scuole del territorio". Così l'assessore regionale all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, commenta l'esito dei bandi appena conclusi per il diritto allo studio relativi all'anno scolastico 2020/2021.

L'intervento

La "Dote Scuola", intervento economico rivolto alle famiglie con figli iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e finalizzato ad abbattere i costi per il trasporto scolastico e l'acquisito dei libri di testo, ha fatto registrare quest'anno infatti un consistente incremento delle domande: rispetto all'anno scorso sono state quasi 800 le domande in più (in tutto 10.998). Si tratta di una misura messa in campo dall'Amministrazione regionale ed affidata ad Ardis, ente a cui compete ora l'attuazione degli interventi a favore degli studenti dalle scuole primarie fino ai percorsi post universitari. Sono quasi 300 in più (in tutto 1.499) anche le domande presentate quest'anno per i contributi rivolti all'abbattimento delle rette per gli studenti delle scuole non statali.

Le cifre

I bandi riguardavano anche una terza misura, riformata rispetto all'anno precedente, e relativa ai contributi per l'abbattimento delle spese di alloggio presso i convitti accreditati per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Per le tre misure sono state messe a disposizione risorse che superano i 3,5 milioni di euro, di cui 2,3 milioni stanziati dall'Amministrazione regionale nella legge di stabilità 2021; risorse già aumentate rispetto a quelle previste l'anno precedente per la Dote scuola, confermate invece per l'abbattimento delle rette delle Scuole paritarie. "A fronte dell'accresciuta richiesta di contributi – rende noto Rosolen – interverremo in sede di assestamento di bilancio per integrare le risorse e per garantire la copertura finanziaria al numero più ampio possibile di domande". "Un importantissimo risultato – conclude l'assessore – che premia l'efficace campagna di comunicazione che ha coinvolto nei mesi precedenti all'uscita del bando tutti i portatori di interesse: dirigenti scolastici, rappresentanti delle associazioni dei genitori, servizi socio-sanitari, semplici cittadini. Una fitta rete di incontri, webinar e pubblicazioni per promuovere un provvedimento che rientra nella più vasta azione che la Regione ha da tempo avviato per favorire il diritto allo studio e all'istruzione. Si è trattato – conclude Rosolen – di un esempio di servizio di informazione e relazione con i cittadini e le famiglie che ha fatto la differenza".
 

 

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