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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Meno iscrizioni ma più richieste di servizi: come cambia la scuola a Udine

Presentati i dati di servizi scolastici dell'anno 2023/2024 di Udine: nidi d'infanzia, centri estivi, ristorazione scolastica e servizi di pre accoglienza e doposcuola

Nell'anno scolastico 2019/2020, l'ultimo prima del covid, gli alunni e le alunne iscritte nei sei istituti comprensivi della città di Udine erano 6651. Nell'anno scolastico appena cominciato sono 5898. Negli stessi anni di riferimento, gli iscritti in fascia 0-2 anni erano prima 2167, poi 1937. Il dato che emerge prepotente è quello del calo demografico che corrisponde a un netto calo delle iscrizioni. Ciò che però non cambia, anzi, è la necessità delle famiglie - anche udinesi - di trovare adeguata risposta nei servizi scolastici della propria città.

I servizi educativi di Udine

A introdurre i dati relativi ai "quattro pilastri" (centri estivi, nidi d'infanzia, ristorazione scolastica e servizi di pre e post accoglienza) è stato il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, tracciando con una frase quello che sarebbe il volere dell'amministrazione. "I ragazzi non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere", ha dichiarato. "Rispetto alla grande discussione che ha sollevato la scelta del nome per il ministero, noi non abbiamo dubbi: a Udine vogliamo parlare di educazione e su questa linea condurre le nostre scelte, perché questa filiera p una delle più importanti della società moderna".

I dati

A fare la fotografia dei dati è stato, invece, l'assessore competente Federico Pirone. "I numeri che presentiamo hanno dietro il lavoro di tante persone degli uffici e servono per presentare la situazione di fatto e per ribadire alcuni obiettivi della nostra amministrazione", spiega. Si parte con i centri estivi appena conclusi che, rispetto alla scorsa estate, dimostrano un aumento della frequenza. Nell'estate 2023 sono stati attivati 10 centri estivi: 4 per la fascia 3-6 anni, 5 per la fascia 6-11 anni e 1 per la fascia 11-14 anni, con 9 turni da 2 settimane e 7 da una settimana per le persone iscritte più grandi. In totale sono state 1890 i posti disponibili e 1719 le persone partecipanti totali, 506 nella fascia 3-6 anni, 979 in quella 6-11 e 234 tra gli 11 e i 14 anni. I posti disponibili, rispetto al 2022, sono aumentati di 150. 

"Una cosa che cambieremo sarà sicuramente il centro estivo per la fascia delle medie che non sarà più presso i locali della ludoteca: a quell'età i ragazzi hanno bisogno di uno sfogo maggiore e la ludoteca offre già un servizio apprezzatissimo durante l'anno", ha dichiarato Pirone che ha sottolineato un'altra criticità. "Sono in aumento i casi di bambine e bambini con disabilità, a volte anche grave, per alcuni dei quali la risposta è assistenziale e non socio-educativa".

Nidi d'infanzia

Al momento sono state accolte 172 domande (62 per i piccoli, 80 per i medi e 30 per i grandi) nelle quattro scuole di proprietà del Comune di Udine. "Il dato è parziale e non tiene conto di rinunce e subentri delle liste di attesa", spiega Pirone. Da quest'anno il regolamento comunale prevede che i lavoratori a tempo determinato ottengano lo stesso punteggio di quelli a tempo indeterminato ai fini della graduatoria: ciò ha comportato un aumento dele domande che, a marzo, sono state 353. "L'obiettivo, cominciato con la precedente amministrazione, è arrivare entro il 2026 a realizzare il polo dell'infanzia nell'ex caserma Osoppo, con 60 posto per il nido e 120 per la scuola dell'infanzia: noi puntiamo ad accorciare i tempi", ha promesso l'assessore. 

Ristorazione scolastica

Dopo i trambusti degli anni passati, che hanno portato alle dimissioni dell'ex assessora all'istruzione della giunta Fontanini Elisa Battaglia, questo è forse il tema più delicato rispetto ai servizi scolastici. Dopo l'assegnazione dei due bandi di ristorazione scolastica, alla Camst per le scuole primarie ("subentrata in corsa alle condizioni di prima", ha specificato Pirone) e alla Cir Food per nidi e scuole d'infanzia dal primo giorno di scuola le mense degli istituti sono state operative, fornendo i pasti a tutte le bimbe e i bimbi presenti. A oggi sono state 3152 le famiglie a iscriversi al servizio, ma le procedure sono ancora in itinere. "Non lasceremo nessuno senza mangiare", assicura in modo ironico il dirigente del servizio Antonio Impagnatiello. "Come ogni anno ci sono però famiglie che si dimenticano di iscrivere i propri figli alle mense scolastiche e, dunque, i numeri sono destinati a cambiare". Quello della ristorazione resta comunque un tema caldo, se non altro perché porta direttamente a scuola gli argomenti della sostenibilità e della salute. "Il tavolo sull'educazione alimentare è sempre attivo e rimane un punto fondamentale per la sfida globale del mangiare sano", ha precisato Pirone. 

Servizi pre accoglienza e doposcuola

Al momento sono presenti 112 domande per la pre accoglienza, attiva in 4 istituti, e 856 per il doposcuola, attivo in 14 scuole. Le iscrizioni riapriranno il 20 settembre: per il doposcuola il posti sono quasi esauriti e, una volta che saranno assegnati gli ultimi, si procederà con i subentri in caso di rinuncia. "Non siamo perfetti, questo è chiaro", ammette l'assessore Pirone. "Ma facciamo del nostro meglio. La fotografia che ci regala questi dati è di una società che cambia, dove si fanno meno figli ma si chiedono più servizi: come Comune cerchiamo di accontentare tutte le richieste, anche attraverso un confronto serrato e constante con le famiglie, che ci indicano quali sono le esigenze più stringenti", conclude. 

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