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Venerdì, 26 Aprile 2024
Maternità

Prima, durante e dopo il parto lei c’è sempre, anche a Udine la figura della doula

Una professionista che segue, consiglia e aiuta le donne durante la gravidanza, il parto e i primi mesi di vita del bambino: una presenza delicata e utile nella nascita di una nuova vita

Un proverbio africano recita Ci vuole un intero villaggio per far crescere un bambino. Ma oggi tutta la rete di supporto che circondava le neomamme e che le aiutava a superare i momenti difficili durante la gravidanza o nel post-parto è venuta a mancare. Famiglie mononucleari, nonni che ancora lavorano, nessun rapporto con i vicini di casa. E le donne si sentono sole e senza aiuti. Qui entra in gioco la figura della doula, una professionista che si occupa del sostegno emotivo e del benessere, sia della donna che della famiglia, dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. L'obiettivo principale è far star bene la mamma. Incontriamo la friulana Monica Pasqualin che ha intrapreso questa professione nel 2018, oltre ad essere un educatrice psico-pedagogica. Ci ha raccontato alcune sfumature di questo lavoro, ancora poco conosciuto.

Che cosa significa doula?

Doula in greco significa serva della donna. Se un tempo a supportare le neomamme erano le donne della famiglia e le vicine di casa, oggi non è più così. Pur trattandosi di un momento della vita unico e irripetibile, la nascita di un bambino porta anche tanta fatica, stanchezza e stress. 

Che cosa fa una doula?

La doula fa, in qualche modo, “da madre alla madre”. Ascolta e aiuta la donna dalla gravidanza, al parto, nelle prima settimane di vita e fino al primo anno del bambino. L'aiuto è calibrato e determinato a seconda delle esigenze della donna da assistere. Non è una figura sanitaria, né un'ostetrica, ma offre un sostegno di tipo relazionale, emotivo e pratico alla mamma e alla famiglia in generale.

Come si svolge il tuo lavoro?

Si tratta di un servizio personalizzato che può andare da un aiuto emotivo fino ad uno pratico. Ad esempio, la mamma è stanca e ha bisogno di riposare? Mi occupo del neonato per il tempo necessario. Magari posso dare anche un piccolo aiuto domestico: preparo la cena, metto su una lavatrice, stendo i panni. Oppure, se ci sono fratellini, potrei accompagnarli al parco o alle attività sportive. O magari invece la mamma ha bisogno di parlare perché ha dubbi o paure su quello le sta capitando: gravidanza, parto o allattamento. Non dò consigli, ma sono di supporto a trovare le informazioni necessarie affinché la donna possa scegliere liberamente la cosa giusta da fare per lei e la sua famiglia. 

Come vengono strutturati i tuoi servizi?

Non c'è un metodo unico per star vicino alla mamma. Durante un primo colloquio gratuito di un'ora, capiamo insieme di cosa ci sarebbe bisogno. Poi preparo un piano di intervento personalizzato, offro pacchetti orari che le donne compongono in base alle loro reali esigenze.

Che cosa ti ha spinto a scegliere questa professione?

Vorrei che si andasse oltre allo stigma sociale della super mamma. Da una parte l'opinione comune afferma che se hai deciso di procreare adesso sono solo fatti tuoi, dall'altra non puoi chiedere aiuto altrimenti vieni bollata come un'incapace, insensibile e vieni giudicata una cattiva madre. Tutto molto, troppo lontano dalla realtà. La futura mamma andrebbe sostenuta in ogni fase di questo percorso meraviglioso che è l'arrivo di un nuovo essere umano. E prendere parte al miracolo che si compie non solo della nascita di una vita ma anche alla nascita di una mamma è un privilegio unico.

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