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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Pet therapy per i più piccoli, al via il progetto dei cani in reparto

Saranno un centinaio i pazienti che faranno parte di questo progetto pilota: dai reparti di pediatria di Udine, Latisana, San Daniele e Tolmezzo, ai ragazzi con disturbi alimentari e a quelli seguiti dal Centro diurno adolescenti Colorado

Saranno un centinaio i piccoli pazienti coinvolti nel progetto di pet therapy Ipaw You in partenza nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Un progetto che durerà 12 mesi e che è finanziato interamente dalla Fondazione Gruppo Pittini.

Il progetto

Ipaw You è un'iniziativa "pilota" e i costi per il suo svolgimento saranno interamente coperti dalla Fondazione Gruppo Pittini. Il progetto sarà attivato inizialmente per i pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare nelle sedi di Palmanova e Udine e dei piccoli delle pediatrie ospedaliere negli ospedali di Udine, Latisana, San Daniele del Friuli e Tolmezzo. E infine il Centro diurno adolescenti Color@do di via del Pozzo a Udine. L'obiettivo è creare un protocollo da poi mutuare in dipartimenti simili in altri territori.

In ospedale, la pet therapy fornisce un contributo per alleviare lo stress psicologico dei piccoli pazienti e dei loro genitori, sostenendo il loro benessere durante la degenza. Il rapporto e le interazioni con gli animali di terapia normalizzano l’esperienza dell’ospedale per i bambini. I piccoli sembrano avere una maggiore accettazione dell’esperienza sanitaria. Fondamentale anche l'aiuto che può dare questo tipo di approccio nei pazienti affetti da Dca aiutandoli nel migliorare il loro rapporto con il cibo e aumentare l'autostima ma soprattutto gli animali, grazie alla loro mediazione emotiva, sono un valido supporto per creare un canale di comunicazione con gli adolescenti.

La gestione

Per seguire il progetto Ipawyou verrà costituito un gruppo di lavoro che vede la collaborazione tra operatori della Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Npia) e i conduttori dell'animale (in questo caso si tratta di cani) oltre a incontri conoscitivi tra i genitori dei minori coinvolti nel progetto e la coppia animale/conduttore. Prevista, inoltre, una valutazione sugli effetti prodotti dalla terapia attraverso la somministrazione di questionari a inizio e fine trattamento, la compilazione di un diario del percorso e le prove per misurare i risultati raggiunti.
 

Le dichiarazioni

"Un bell'esempio di partnership fra pubblico e privato: un'alleanza indispensabile per rafforzare il sistema che i nostri professionisti hanno saputo cogliere - ha detto l'assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi -  Il pubblico deve dare la direzione tutelando l'interesse di tutti ma non sentirsi minacciato dal privato con il quale possono nascere iniziative che offrono opportunità di crescita. Più l'alleanza è ampia e maggiori sono le capacità di dare risposte alla complessità che stiamo vivendo". Riccardi ha aggiunto: "Bisogna avere il coraggio di superare i modelli organizzativi non più sostenibili. Il progetto rappresenta un interessante approccio innovativo che auspico possa essere esteso per favorire soluzioni capaci di incidere a livello organizzativo ma anche sulla cultura del nostro sistema professionale, permettendoci di avviare opportunità di cura e risposte a bisogni di salute diversi rispetto al passato".

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