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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Variante di Porpetto, sospesa la cerimonia per la posa della prima pietra

Dice l'assessore Mattiussi: «L’atteggiamento assolutamente e ripetutamente non collaborativo da parte della Regione Fvg, alla vigilia del trasferimento di competenze in materia di viabilità, è all’origine di questa decisione»

Niente cerimonia per la posa della prima pietra della “Variante di Porpetto” annunciata e in programma per domani, venerdì 24 giugno. Il tutto è stato sospeso dalla Provincia di Udine. Le ragioni le spiega l’assessore ai lavori pubblici Franco Mattiussi. «L’atteggiamento assolutamente e ripetutamente non collaborativo da parte della Regione Fvg alla vigilia del trasferimento di competenze in materia di viabilità è all’origine di questa decisione, ma non si arretra sulla validità dell’opera. La Provincia di Udine conferma la strategicità della bretella che ora spetterà alla Regione Fvg realizzare. Al riguardo si precisa che l’amministrazione provinciale di Udine ha già provveduto a liquidare gli importi degli espropri (complessivamente un milione 100 mila euro), la progettazione ha ottenuto tutte le autorizzazioni da parte degli enti sovraordinati tra cui l’Anas per le 2 rotatorie all’uscita del casello autostradale, a fine marzo l’appalto è stato contrattualizzato, per un importo complessivo di 6.438.346,40 euro».

«La Provincia ribadisce la valenza dell’intervento – aggiunge Mattiussi - che risolve drammatici problemi per il Comune di Porpetto e in particolare per la frazione di Villalta, consentendo, infatti, di trasferire all’esterno del centro abitato, il traffico pesante. Spetterà ora alla Regione, che si è avocata a sé le funzioni in materia di viabilità, concretizzare la bretella nel minor tempo possibile o assumersi la responsabilità di eventuali nuove scelte. Spiace che comitati locali minaccino azioni, spargano menzogne e insinuino dubbi sull’operato dell’amministrazione provinciale di Udine o degli altri enti interessati alla bretella, creando nell’opinione pubblica perplessità che non hanno ragione di esistere in quanto l’unico scopo per chi ha voluto l’opera è la sicurezza della comunità e il miglioramento della vivibilità dell’area». «Facciamo appello – conclude Mattiussi – ai nuovi amministratori di Porpetto, in particolare agli assessori residenti a Villalta, affinché il Comune si faccia partecipe, come ha fatto la passata amministrazione, per accelerare i tempi per la realizzazione dell’opera».

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