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Sindacati

Nidi comunali: stato di agitazione per il personale

Sindacati e lavoratori confermano la loro totale contrarietà al fatto che la struttura Fantasia dei bimbi diventi a gestione indiretta

Non si ferma la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori dei nidi a gestione diretta del Comune di Udine, mobilitati contro l’esternalizzazione dell’asilo Fantasia dei bimbi, recentemente annunciata dalla Giunta De Toni.

Le decisioni

Sindacati e lavoratori confermano la loro totale contrarietà all’esternalizzazione del Fantasia dei bimbi. "Si tratta – sottolinea Vanessa Spanò – del primo asilo nido a gestione diretta aperto a Udine, fondato nel 1976: decidere di appaltarne la gestione è una scelta che non tiene conto di quasi cinquant’anni di storia, degli obiettivi di stabilizzazione del personale e della continuità del rapporto tra gli educatori, i bambini e le 54 famiglie coinvolte". Al termine dell’incontro di ieri, che si è tenuto nella sede della Cgil di Udine con le segreterie provinciali e dalle Rsu di Fp-Cgil, Cisl-Fp- Uil-Fpl e Cisal Enti locali, i lavoratori hanno, quindi, dato mandato alle sigle sindacali di avviare formalmente lo stato di agitazione, che sarà dichiarato a giorni al Prefetto. Rischiano il posto 8 educatori e 3 operatori d’appoggio con contratto a termine, in scadenza il 31 luglio. Nei due nidi comunali, hanno sottolineato Vanessa Spanò, Federico Fortin (Fp Cgil) e Giovanni Di Matola (Cisl Fp) a margine dell’incontro, lavorano attualmente 22 educatori e 4 operatori d’appoggio a tempo indeterminato: se l’intenzione di esternalizzare il Fantasia dei Bimbi verrà confermata, lavoreranno tutti nell’altro nido, il Sacheburache, che resterà a gestione diretta.

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