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Bando da 4 milioni e mezzo di euro, con la prima trance la Regione finanzierà una trentina di progetti culturali

Aperto il bando per sovvenzionare operatori privati del mondo della produzione creativa. Anzil "Si parte con un finanziamento da 1,9 milioni di euro. In arrivo altri 2 milioni e mezzo"

Stanziati un milione e 900 mila  euro per una linea di finanziamento dedicata a interventi a sostegno delle imprese culturali e creative del Friuli Venezia Giulia. "Il percorso di rinascita culturale che abbiamo immaginato non può prescindere dal contributo di tanti operatori privati del mondo della produzione creativa che guardano con lungimiranza al futuro - ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil - La Regione crede, infatti, che a una doverosa iniziativa economica pubblica debba affiancarsi anche una iniziativa lodevole del mondo imprenditoriale. Per questo il bando partirà con circa 2 milioni di euro di dotazione a cui intendiamo aggiungere ulteriori 2,5 milioni per stimolare la creatività in questo settore".

Il bando

Possono beneficiare delle sovvenzioni le micro, piccole e medie imprese culturali e creative (ICC), che alla data della presentazione della domanda di sovvenzione siano regolarmente iscritte nel registro delle Imprese delle Camere di commercio e localizzate sul territorio regionale. Sono ammissibili i progetti consistenti in un piano di investimenti produttivi avente a oggetto l'acquisizione di beni o servizi funzionali allo sviluppo di un prodotto, processo, servizio innovativo e originale nei settori della cultura e creatività.

Tra le spese ammissibili, a titolo esemplificativo, rientrano, ad esempio: acquisto di arredi, macchinari, strumenti e attrezzature, hardware; acquisizione di beni immateriali (diritti di licenza e software anche mediante abbonamento, brevetti, know how); acquisizione di servizi di consulenza qualificati; acquisizione di servizi di prestazioni e lavorazioni; formazione e aggiornamento del personale, nei limiti del 10% della spesa complessivamente ammessa.

La dotazione finanziaria del bando, come detto, è pari a euro 1,91 milioni di euro. La spesa ammissibile per ciascun progetto deve essere pari o inferiore a 75mila euro (Iva esclusa, salvo nei casi e nella misura in cui non sia recuperabile dal beneficiario). L'intensità della sovvenzione è pari all'80 per cento della spesa ammissibile. Le domande possono essere presentate in forma telematica fino alle ore 16 del 20 luglio 2023.

I divieti

Non possono beneficiare delle sovvenzioni associazioni, fondazioni, comitati; incubatori certificati; reti d'impresa; consorzi; liberi professionisti, anche in forma associata; lavoratori autonomi; lavoratori dipendenti e persone fisiche. Non sono ammissibili piani di investimenti produttivi avente a oggetto l'acquisizione di beni o servizi correlati alla realizzazione di singoli eventi culturali, manifestazioni e spettacoli.

I dati

Il sistema delle industrie culturali e creative in senso stretto genera il 5,6% del Pil. I dati pre Covid erano superiori al
6,1%. Il sistema complessivo delle filiere culturali e creative crea il 15% del Pil, mentre il  moltiplicatore culturale creativo è pari a 1,8, ovvero ogni euro prodotto da una delle attività di questo segmento, se ne attivano, mediamente, quasi altri due. La cultura è inoltre un volano turistico: più di un terzo (il 37,5%) della spesa turistica nazionale è infatti attivato proprio dalla cultura.

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