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Viabilità, quando si possono esprimere opinioni contrarie dal vivo si preferisce fare altro

All'incontro sul futuro di piazza Garibaldi nessuna traccia della parte di città in disaccordo con le idee della giunta De Toni. Si scrive e discute sui social, ma al momento di far valere le proprie idee ci sono altri impegni

Mugugni, contestazioni social e petizioni varie sulle nuove idee di viabilità della giunta De Toni sembrano non mancare mai. Così come le lamentele sulla mancata condivisione delle idee. Poi, quando ci sarebbe l'occasione per discuterne di persona, si preferisce fare altro. All'incontro organizzato all'auditorium della Manzoni per discutere di come sarà piazza Garibaldi non c'è stata in pratica nessuna contestazione. Solo domande su questioni pratiche e attento ascolto su quelli che saranno i prossimi passi della trasformazione dello spazio, che inizierà a giugno. "L’intenzione – ha anticipato Ivano Marchiol – è quella di inaugurarla con lo spettacolo di fine anno della Manzoni”. L'assessore alla Mobilità ha poi aggiunto: “Una piazza monumentale del centro storico udinese in cui ha sede una scuola deve essere una piazza a tutti gli effetti. Oggi non è così, ma con questo percorso che stiamo facendo assieme ai cittadini e all’istituto tornerà a essere un luogo accessibile, vivo e sicuro per tutti". 

L'incontro

Si trattava del secondo incontro aperto ai cittadini, volto a raccogliere le idee, le proposte e le eventuali criticità degli udinesi sul futuro della piazza. Circa una cinquantina di persone hanno riempito la sala dell’istituto e hanno sottoposto all'assessore una serie di  questioni che hanno spaziato anche sulla viabilità adiacente, sulla questione parcheggi e sulle modalità con cui i genitori potranno accompagnare i figli a scuola. “Piazza Garibaldi è una piazza, e non un parcheggio. Il suo utilizzo come area di sosta ha finito per cancellare anno dopo anno quello che è davvero il suo ruolo in un contesto urbano: aggregazione, socialità e facilitatore di benessere. Ora è il momento di restituirglielo” ha detto Marchiol.

Viabilità

Il cambiamento  per Marchiol "non può essere immediato, con uno schiocco di dita. Prevede vari passaggi. Vogliamo dotarci di uno strumento di pianificazione urbanistica che preveda Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) e Put (Piano Urbano Traffico) coordinati. A oggi Udine non ha questo strumento". Sulla questione parcheggi Marchiol ha sostenuto che "c'è l'intenzione di creare nuovi parcheggi in punti nevralgici della città, a ridosso dell'anello di circolazione" e ha anche accolto le richieste di valutazione per i residenti che hanno l'abbonamento per la sosta a raso. L'assessore ha poi ribadito che "abbiamo voluto, fin dall’inizio, coinvolgere attivamente le cittadine e i cittadini.Sarà garantita la disponibilità a eventuali aggiustamenti in corso d’opera in base alle criticità che potranno emergere".

I partecipanti all'incontro

I risultati del questionario 

“Analizzare le risposte da parte dei cittadini al questionario su piazza Garibaldi ci ha permesso non solo di raccogliere le loro idee e proposte sul futuro ma, di fatto, ci ha consentito anche di capire quali sono le abitudini di chi vive quotidianamente la piazza e capire le problematiche che vengono affrontate ogni giorno. Da queste risposte siamo partiti per ripensare lo spazio più a misura di cittadino”, ha spiegato Marchiol. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati, infatti, i risultati del test. Sono circa 650 i riscontri raccolti dagli uffici comunali, con un campione di votanti rappresentativo di ogni fascia d’età della popolazione udinese. Diverse le informazioni riguardo la mobilità: è emerso infatti come il 79 per cento degli utenti della piazza la raggiunga con mezzi sostenibili o con il trasporto pubblico, a fronte di un 21 per cento dei votanti che ha detto preferire l’automobile. Nello specifico, il 32,5 per cento del campione usa la bicicletta, il 41 per cento raggiunge la piazza a piedi, mentre il 5,5 per cento la raggiunge per mezzo dell’autobus. Una netta preferenza dunque verso una mobilità green, che viene riflessa anche nelle opinioni espresse in merito al futuro volto della piazza: oltre il 66 per cento dei votanti ha infatti detto di desiderare una presenza maggiore di verde, il 39 per cento di vederla come lo spazio ideale per eventi di vario genere e, su questa scia, il 56 per cento di pensarla come uno spazio di aggregazione e di incontro. Una sezione del questionario era dedicata proprio agli oggetti d’arredo urbano che i cittadini ritengono più adatti a questo scopo. Panchine (71 per cento), alberi (53 per cento) e grandi aiuole (50 per cento) e stalli per le biciclette (52 per cento) sono gli elementi che più di tutti hanno suscitato l’interesse, con una buona percentuale di soggetti (il 40 per cento) che ha affermato di immaginarsi, nel cuore della piazza, anche una zona con sedute per eventi o concerti pubblici.

L'arredo

Il Comune di Udine ha provveduto all’acquisto dell’arredo tattico che sarà posizionato nell’area. Si tratta di rastrelliere e sostegni dove parcheggiare le biciclette – uno strumento espressamente richiesto dalla scuola Manzoni –, panchine attrezzate con aiuole o alberi per aumentare il verde e garantire la disponibilità di aree di sosta protette anche nei mesi più caldi, sedie con tavolini dove sarà possibile leggere o studiare all’aperto, un tavolo a scacchiera che permetterà di divertirsi con giochi da tavolo. “Si tratta di elementi di arredo urbano moderni, funzionali e colorati, presenti nelle aree pedonali delle principali città europee come Parigi, Amsterdam, Lisbona e Berlino” ha chiarito Marchiol. “A oggi piazza Garibaldi non dispone di una singola panchina dove sedersi. Con questi arredi intendiamo renderla un luogo di destinazione, in cui le persone possano sedersi, incontrarsi e vivere la piazza come luogo di comunità”. Questi elementi d’arredo saranno posizionati a partire da giugno, quando partirà anche il periodo di sperimentazione della piazza pedonale.

Un nuovo questionario 

Nel corso della serata è stato presentato infine un nuovo questionario rivolto esclusivamente agli studenti frequentano la scuola secondaria Manzoni e ai loro genitori. Il focus è incentrato sugli spostamenti casa-scuola, in modo da pianificare nella maniera più efficace possibile l’arrivo e la partenza dall'istituto, in virtù della nuova regolamentazione del traffico del centro storico udinese e della futura pedonalizzazione della piazza.

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