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Martedì, 30 Aprile 2024
Insulti al portiere del Milan / Centro / Via Nicolò Lionello, 1

"Il centrodestra si assuma la responsabilità dell'immagine che verrà associata a Udine"

A parlare è Iacopo Cainero, capogruppo del Pd a Palazzo D'Aronco. "Su temi come la lotta alle discriminazioni, che siano queste di natura razziale, religiosa, sociale o culturale il dibattito di stampo politico deve diventare confronto e collaborazione"

"È impensabile che la lotta al razzismo, a partire dalle sue manifestazioni più isolate come quella a cui abbiamo assistito allo stadio lo scorso sabato, venga ridotta a mero oggetto di discussione politica. L’intenzione di conferire la cittadinanza onoraria a Mike Maignan mirava a proteggere la città di Udine, il popolo friulano e non ultimi, i tifosi dell’Udinese, da un’accusa di razzismo che si scontra inevitabilmente con la storia, anche recente, di un territorio di confine come quello della nostra regione, che nell’antirazzismo e nell’integrazione trova i suoi valori fondanti". A intervenire sulla vicenda è Iacopo Cainero, capogruppo del Pd in consiglo comunale. "Adesso il centrodestra risponda della sua decisione e assuma la piena responsabilità dell’immagine che verrà allegata al nome di Udine: quella di una città che non ha voluto esporsi, quando era necessario, contro il razzismo negli stadi e che non ha riconosciuto il gesto virtuoso compiuto dal portiere del Milan. Su temi come la lotta alle discriminazioni, che siano queste di natura razziale, religiosa, sociale o culturale il dibattito di stampo politico deve diventare confronto e collaborazione. Questa sera abbiamo assistito a un centrodestra che si è rifiutato di condividere un’azione forte, senza ambiguità, dell’Amministrazione comunale a condanna di un episodio di razzismo, la cui responsabilità è stata addossata, ingiustamente, a tutta la città, e che si è preoccupato di nascondere la propria ostilità dietro dettagli di forma".

"Maignan ha avuto il merito di reagire"

Della stessa opinione di Cainero è Andrea Di Lenardo, capogruppo in consiglio di Possibile. "Hanno voluto esprimere voto contrario alla proposta di concedere la cittadinanza onoraria a Maignan, criticando il fatto che il giocatore non abbia reali meriti nei confronti della città, dimenticandosi che, nel 2021, avevano, giustamente, concesso la stessa onorificenza a Patrick Zaki, a lungo ingiustamente prigioniero del regime egiziano di Abdel Fattah al-Sisi. Oggi, al fianco di Maignan, il gesto dell’Amministrazione intendeva rappresentare analogamente un simbolo attraverso cui la città prendesse una posizione chiara nella lotta contro il razzismo e le discriminazioni di ogni genere. Maignan ha avuto il merito di non aver accettato gli insulti razzisti ricevuti e di aver richiamato tuttə a una riflessione. Per questo siamo stati al fianco dell’amministrazione. La destra ha invece deciso di opporsi, criticando al sindaco De Toni e alla Giunta un’iniziativa di cui si era resa protagonisti lei stessa nel recente passato". 
 

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