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Il centrodestra respinge l'assalto su Bini e Scoccimarro, ma l'aula baruffa su tutto

Il consiglio regionale di oggi, giovedì 22 giugno, è iniziato con il caso Honsell che, per manifestare il suo dissenso nei confronti della commemorazione di Silvio Berlusconi, ha deciso di non alzarsi in piedi. Poi la discussione sulla presenza di Scoccimarro alla commemorazione di Almerigo Grilz. Il dem Diego Moretti: "Non finisce qui". Fedriga: "Ho sentito una valanga di diffamazioni"

Il centrodestra respinge due mozioni di censura nei confronti degli assessori regionali Bini e Scoccimarro dopo una seduta andata avanti tutto il giorno e non senza polemiche. Tra i banchi della maggioranza e dell'opposizione son volate parole grosse per quasi tutta la giornata. La partenza è stata infuocata a causa della decisione del consigliere Furio Honsell di non alzarsi in piedi in occasione della commemorazione per Silvio Berlusconi. Un caso che ha innescato le ire della giunta, con il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l'assessore alla Sanità Riccardo Riccardi a puntare il dito, ferocemente, contro la scelta dell'ex rettore dell'università di Udine. 

Berlusconi continua a dividere

Così il civico Diego Bernardis: "Sono esterrefatto dal gesto, neanche di fronte alla morte il consigliere Honsell ha evitato di alimentare polemica con un gesto fuori luogo e di sfregio nei confronti della massima assise legislativa regionale".  "Siamo in un luogo della politica - si è difeso Honsell -, non a un funerale di Stato, e l'unico strumento che avevo per manifestare il mio dissenso dal celebrare la figura di Berlusconi era quello di restare seduto". Sulla vicenda, Honsell ha ricevuto anche il rimprovero del presidente d'aula, Mauro Bordin. "Il minuto di raccoglimento per una persona è un fatto di rispetto umano e di rispetto istituzionale: credo dunque che la sua scelta, consigliere Honsell, possa essere criticata". 

Mozione su Scoccimarro

Dopo la bagarre iniziale è andata in scena la contrapposizione sulla presenza dell'assessore Fabio Scoccimarro alla commemorazione di Almerigo Grilz, quando qualche decina di persone si sono riunite nel ricordo del giornalista e militante politico, in via Paduina a Trieste. In quell'occasione si erano palesati saluti romani, in una manifestazione del pensiero neofascista. La mozione è stata respinta con 27 voti contrari e 19 favorevoli. "Non vi è stata alcuna presa di distanza dai suddetti gesti e dagli slogan neo-fascisti" ha detto Roberto Cosolini ricordando che "non ci deve essere alcuna prossimità, neppure simbolica, tra chi è esponente di un'istituzione e manifestazioni, atteggiamenti o gesti che richiamino l'ideologia fascista". Dopo la difesa di Claudio Giacomelli, l'assessore all'Ambiente ha precisato la sua presenza "a titolo personale".   

"Chi siete voi per giudicare?"

"Ho sentito una valanga di diffamazioni" ha detto il governatore Fedriga, alla fine degli interventi sul caso Bini e la questione Mediocredito. Anche in questo caso la mozione di censura è stata respinta con 28 voti contrari e 19 voti favorevoli, ma in aula se ne sono viste di tutti i colori. "Siamo sicuri - ha chiesto la consigliera Pellegrino - che l'operazione non abbia contorni quantomeno discutibili?", mentre l'assessore alle Attività produttive ha risposto, dicendosi contrario a strumentalizzazioni. "Chi siete voi per giudicare? Io non mi lascio intimidire da blogger o da disegni criminali. La ricostruzione è fatta a fagiuolo, noi abbiamo sempre lavorato con trasparenza". Per l'esponente della giunta "le chiacchiere stanno a zero, io non accetto da voi l'indicazione su cosa è etico e cosa non lo è. Non ho nulla da nascondere". Questa invece la chiosa di Diego Moretti, capogruppo del Partito democratico: "Non finisce qui". 

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