Shaurli (Pd): "Riforma degli enti locali condivisa, attendiamo da anni le idee del centrodestra"
Il capogruppo in Consiglio Regionale del Partito Democratico risponde alle accuse di Fedriga e Riccardi, ribadendo l'urgenza alla riforma che prevede aggregazioni di servizi, Comuni e Regione
A sostegno della riforma sugli enti locali e in risposta alle accuse del centrodestra, Forza Italia in primis, commenta così il capogruppo regionale del Pd, Cristiano Shaurli: "Capisco Fedriga ma che Riccardi non abbia il tempo di vedere che al Cal ci sono stati 10 voti favorevoli 6 astensioni e 5 contrari e soprattutto non si sia degnato di ascoltare gli interventi degli amministratori al Cal ma anche all'assemblea dell'Anci di ieri mi pare un peccato ovviamente se non è personale scelta".
E proprio a Riccardi è rivolta la sferzata: "Se Riccardi avesse dedicando attenzione avrebbe percepito che non solo non c’è contrarietà alla riforma ma anzi la richiesta di far presto dopo anni di completo immobilismo". E ancora, continua Shaurli, "avrebbe percepito che è condivisa la visione di un territorio basato su Regione e Comuni, su aggregazioni che mettano insieme servizi ma anche un omogeneità, un’anima come l’ha definita ieri il presidente dell’Anci, Pezzetta, che permetta di pensare insieme politiche e progetti di crescita e sviluppo. Non una critica all’impianto complessivo della riforma anzi sostanziale condivisione, preoccupazione per alcune specificità: confini delle aggregazioni, voto ponderale, che possiamo e vogliamo affrontare insieme ai nostri amministratori".
Infine, conclude Shaurli: "Questa riforma chiede da subito il contributo di sindaci e territori piuttosto che strumentali politiche di parte. Attendiamo con fiducia anche il contributo del centrodestra, magari non le ha utilizzate in questi anni ma avrà nei cassetti importanti idee".