“Europa aquileiensis” sul caso Regeni: «I cittadini giudichino alle urne e i più acerrimi siano i 'nostri' del nordest!»
Durissimo, il leader euroregionalista friulano Travain si appella agli elettori affinché ai seggi puniscano sonoramente chi ha permesso che per ben due anni una famiglia, un popolo e un Paese fossero impunemente dileggiati dai nuovi “Faraoni”d'Egitto. Un particolare sollecito ai cittadini dei territori legati un tempo ad Aquileia: “siano i più irriducibili nel non perdonare lo scempio e il tradimento di un figlio tanto nobile!”
“I cittadini giudichino alle urne chi ha tradito la patria e l'umanità offese dal mortale oltraggio al valente ricercatore friulano di Fiumicello, nell'agro aquileiese!”. A due anni e un mese dalla tragedia di Giulio Regeni ed in prossimità delle elezioni politiche, il coordinatore del nuovo partito euroregionalista friulano “Europa Aquileiensis”, prof. Alberto Travain, invita la cittadinanza a valutare nel segreto del seggio le forze forze politiche anche in base alla condotta tenuta nel merito della gestione dell'amaro caso: “Quale è stata la posizione di partiti, fazioni, singoli politici, a livello statale, internazionale, locale? C'è stato qualcuno che abbia tentato reiteratamente di difendere il campo della dignità? Quanti hanno, invece, venduto fumo; quanti sciacalli, quanti traditori della patria, del popolo, dell'umanità, hanno anteposto ragion di stato e di tasca a quella suprema dell'onore? Anche su questo ci si divida in occasione delle elezioni! Gli elettori puniscano sonoramente chi ha permesso che per oltre due anni ormai una famiglia, il Friuli e l'Italia fossero impunemente dileggiati dai nuovi 'Faraoni' d'Egitto! Tra le formazioni dell'intero arco politico italiano chi davvero non ha mai mollato la presa e imperterrito continua a difendere il campo? Andando ad indagare, per quanto possibile ed agevole via web, tra documenti, dichiarazioni e comunicati, potrebbe anche essere che non pochi cittadini rimangano delusi dai propri beniamini della politica. Regeni, con la sua caparbia onestà intellettuale e civile, è stato incredibilmente un esempio incarnato dei miti d'integrità morale delle genti del Nordest italico e dell'antica Europa 'aquileiese' ossia di quella Mitteleuropa nata, come quel giovane, dal nobile grembo della Madre Aquileia: siano dunque i cittadini friulani, giuliani, veneti, trentini, tirolesi, i più acerrimi a punire la politica doppia, insensibile o apertamente contraria all'onore e ai sentimenti più sacri di una terra che impunemente s'è vista far scempio di un figlio di tale grandezza d'animo!”.