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Scuole Fvg: reintrodotta Educazione civica e disposizioni anti bullismo

I provvedimenti sono nati per contrastare gli atteggiamenti di sopraffazione e le violenze fisiche e psicologiche fra i più giovani. Stanziati 90mila euro per il triennio 2017/2019

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la proposta di legge che, integrando le norme della legge per l'autonomia dei giovani (LR 5/2012), arricchisce la formazione degli studenti degli istituti
scolastici regionali con i principi di educazione civica e educazione alla cittadinanza. Il provvedimento, a firma di consiglieri dei gruppi AR, FI, LN e Pdp, nasce dalla constatazione che atteggiamenti di sopraffazione
sui più deboli, di violenze fisiche e psicologiche, si sviluppano soprattutto, e con sempre maggiore frequenza, negli ambiti scolastici e giovanili, sfociando spesso in fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

Il testo promuove l'avvio di progetti scolastici finalizzati all'introduzione di principi di educazione alla cittadinanza e di rispetto del prossimo e di percorsi educativi da parte di esperti in materie giuridiche e sociale per accrescere la sensibilità delle giovani generazioni e favorirne l'arricchimento sociale e culturale. Per avviare il percorso di approfondimento, traversale alle diverse discipline scolastiche, le norme prevedono lo stanziamento di 30mila euro per il  triennio 2017/2019. L'Aula ha accolto all'unanimità un provvedimento concernente alcuni interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo, composto da due articoli con cui si modifica la legge regionale 5/2012 sull'autonomia dei giovani e sul Fondo di garanzia per le loro opportunità.

E' stata inoltre approvata in aula una norma che vuole contrastare il fenomeno del bullismo. Nata da una proposta di FI poi elaborata trasversalmente in sede di VI Commissione consiliare, la disposizione evidenza la dimensione educativa del fenomeno, dunque sottolinea la necessità di un gioco di squadra tra i diversi soggetti istituzionali che intervengono a strutturare la personalità dei ragazzi e il ruolo formativo delle istituzioni. Tra le azioni promosse attraverso un approccio multidisciplinare, volte a combattere ogni forma di discriminazione, troviamo la prevenzione e il contrasto del bullismo (anche nella sua declinazione informatica del cyberbullismo); protocolli di intesa con i soggetti maggiormente coinvolti; iniziative a carattere culturale, sociale e sportivo; percorsi educativi rivolti ai giovani; momenti formativi destinati al personale della scuola e alle famiglie; campagne di sensibilizzazione e azioni informative verso gli ordini professionali per l'attivazione di servizi di consulenza, anche legale, alle persone vittime di bullismo. Diversi sono i soggetti che potranno beneficiare dei contributi regionali, tra i quali gli enti locali, aziende per l'assistenza sanitaria,  istituzioni scolastiche, singolarmente intesi o in rete. Per sostenere tali finalità, la Regione metterà a disposizione 60mila euro per il triennio 2017-2019.

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