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Martedì, 30 Aprile 2024
Sanità pubblica

"Sanità: in Friuli rotto patto di fiducia"

Secondo il segretario del Pd provinciale di Udine Luca Braidotti: "Difficile ricostituirlo con veri principi se a guidare questo processo c’è chi ha governato la sanità negli ultimi sei anni"

Una rottura netta quella descritta da Luca Braidotti, segretario del Pd provinciale di Udine, in merito alla sanità pubblica. "In Friuli si è rotto il patto di fiducia che reggeva il sistema sanitario regionale" ha dichiarato. E per il futuro ha dichiarato: "Ora dobbiamo ricostruirlo su valori di equità, accessibilità, prossimità e qualità delle prestazioni". Ma il percorso non sembra possibile perché: "Difficile pensare di farlo se a guidare questo processo c’è chi ha governato la sanità negli ultimi sei anni in piena contraddizione con questi principi. Per noi è fondamentale ricostruire la fiducia nel sistema sanitario regionale, investire sul personale, ripartire da una rete di servizi sociosanitari di prossimità".  Questo è quanto emerso nel corso di un incontro che si è tenuto a Pasian di Prato che ha raccolto circa un centinaio tra iscritti, simpatizzanti e professionisti, per discutere sul sistema sanitario in provincia di Udine. Insieme al responsabile Salute Pd Fvg Nicola Delli Quadri, il segretario dem ha sottolineato che: "Molti e qualificati interventi hanno chiarito che nella ricostruzione vanno messe al centro le persone a partire dagli operatori, a cui è necessario garantire ritmi di lavoro sostenibili, un clima aziendale non militarizzato e un trattamento economico corrispondente alle loro pesanti responsabilità". Durante l'incontro sono emerse diverse proposte: "Grazie ai fondi Pnrr abbiamo l’opportunità storica di costruire una rete di servizi territoriali innovativi e prossimi ai cittadini". E dunque, precisa il segretario del Pd friulano "Partano subito case della salute e ospedali di comunità sfruttando gli ampi spazi disponibili e iniziando dai territori più deboli e con meno servizi. Non è pensabile attendere il 2026 e il completamento di lavori edilizi perché - conclude - la nostra gente ha bisogno di servizi non di muri nel futuro". Sulla giunta Fedriga insiste: "Siamo una regione autonoma e abbiamo appena approvato la finanziaria più ricca di sempre, è finito il tempo di scuse e scaricabarili".

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