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"Cultura, ambiente e sostenibilità": i punti di forza del 2021 targato Fontanini

Nel bilancio di fine anno il primo cittadino di Udine si focalizza su alcuni temi storicamente cari alle politiche di sinistra: quelle che riguardano la cultura e l'ambiente

Ultimi giorni di un 2021 non certo semplice, a causa certamente del protrarsi della pandemia, ma che per il Comune di Udine ha riservato anche diverse soddisfazioni. Ad elencarle il primo cittadino di Udine Pietro Fontanini insieme alla sua giunta. I primi punti di forza citati dal sindaco sono stati: “Lavori pubblici per oltre 20 milioni di euro. Boom di presenze turistiche. Promossi da Legambiente, con una raccolta differenziata che ha sfondato la barriera del 75%. Udine cresce. E continuerà a farlo”. Su tutto, a far brillare gli occhi al sindaco tre temi particolarmente cari storicamente alla sinistra: la cultura, l'ambiente e la sostenibilità. Il primo punto toccato è stata la mostra di Casa Cavazzini. "La considero una scommessa vinta: all'inizio del mio mandato avevo promesso che avrei portato grandi mostre a Udine e così è stato - ha dichiarato Fontanini - e vi posso già anticipare che ne abbiamo un'altra in previsione per il 2022/2023". L'idea è quella di prevedere, quindi, la realizzazione di una seconda mostra internazionale rinnovando l'accordo con l'associazione Comitato di San Floriano. 

Il bilancio

Così Pietro Fontanini nel tracciare il bilancio di un anno “complicato a causa della pandemia, ma contraddistinto da una serie di risultati brillanti. Ricordo i lavori per l’impianto di risalita verso il Castello, alla biblioteca Joppi, a Casa Cavazzini, gli oltre cinque milioni e mezzo di euro per lavori di ristrutturazione e consolidamento agli edifici scolastici, gli interventi di riqualificazione alle aree delle ex caserme Piave e Osoppo, la creazione del bosco urbano nel quartiere delle Magnolie”.

Ambiente

La stoccata su un tema che ultimamente sta a cuore a molti cittadini e cittadine e sul quale la giunta si è scontrata più volte con l'opposizione: "L’ambiente non è una riserva di caccia esclusiva della sinistra. Sfatiamo questo mito, cui ormai non crede più nessuno: in questo territorio, la sinistra ha portato cemento e centri commerciali, noi abbiamo impresso una svolta “green”, che si traduce in atti diversi e complementari. Accanto al bosco urbano e alla creazione di nuovi polmoni verdi, ci sono le piantumazioni, il nuovo sistema di raccolta e lavorazione dei rifiuti, il Biciplan che prevede la creazione di un circuito di piste ciclabili per 112 chilometri, hinterland compreso”.

Lavori pubblici

Abbiamo messo mano al centro, alle periferie e ai quartieri. Se pensiamo ai lavori pubblici, partendo da via Gemona, passando per via Mercatovecchio, continuando con via Vittorio Veneto si capisce come sia stato abbellito il salotto del centro storico, fulcro turistico. Casa Cavazzini stessa, grazie ai lavori fatti, è una cornice splendida per mostre di prestigio internazionale. Ma abbiamo rimesso in sicurezza moltissime strade, con oltre 5mila interventi di manutenzione. Sei chilometri di marciapiedi rimessi a nuovo, undici chilometri di strade restituite a condizioni decorose ed eleganti, oltre 500 nuovi punti luce”. Ad aggiungere un po' di statistica il vicesindaco Loris Michelini: "Nell'ultimo anno abbiamo completato 11 km di nuove pavimentazioni, 6 km di marciapiedi, fatto i lavori nel piazzale della stazione, in piazzetta del Pozzo e in piazza a Godia", ha dichiarato Michelini, che ha la delega ai lavori pubblici. "Fiore all'occhiello la sicurezza della viabilità, con le nuove banchine dei bus, con fermate e pensiline accessibili alle persone con disabilità e le piste ciclabili". 

Tasse

Il regalo di Natale del sindaco a cittadini e cittadine è l'annuncio che, per il 2022, non ci saranno aumenti di tasse. “Abbiamo mantenuto l’addizionale Irpef allo 0,2 per mille. Abbiamo inoltre confermato il piano degli investimenti e previsto alcuna modifica per tributi, tariffe e spese per i servizi ai cittadini e aliquote Imu. Ringrazio i privati che hanno ritrovato le motivazioni per investire per il bene di Udine, le associazioni e tutti i soggetti istituzionali e non con i quali collaboriamo per continuare a migliorare la città”, ha concluso Fontanini prima di passare la parola ad assessori e assessore per le considerazioni sulle loro deleghe. 

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