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L'assessore Pirone sulla riforma teatrale: "Vogliamo rafforzare le realtà culturali"

Il provvedimento, secondo il referente per la Cultura del Comune di Udine, penalizzerebbe le realtà che hanno sviluppato una propria identità come teatri di innovazione

“Siamo molto dispiaciuti di questa scelta del ministero che a una prima lettura sembra penalizzare le realtà che hanno sviluppato una propria identità come teatri di innovazione. Da parte nostra rimane immutata la volontà di rafforzare, in sinergia con la Regione, le realtà culturali di maggior prestigio della nostra città, come il Css, e di costruire, a livello di sistema, dei percorsi che possano portare, attraverso una pianificazione approfondita e di lungo respiro, a una completa valorizzazione dell’intero sistema teatrale cittadino”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone, interviene così sulla questione del Css nell’ambito della riforma nazionale dei teatri.

“Il Comune – prosegue Pirone – offre la più piena disponibilità ad aprire un confronto sulle prospettive del sistema teatrale della città con il Css e gli altri operatori, anche in vista di potere, tra tre anni, raggiungere al meglio quell’ulteriore salto di qualità mancato purtroppo in questa occasione”.

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