Il "sì" della giunta alla nuova sede della Protezione civile di Udine

Tra i vari emendamenti proposti dall'opposizione che la giunta De Toni ha approvato rispetto alle sue linee programmatiche, ce n'è anche uno presentato dal leghista Andrea Cunta, e che riguarda un tema a lui molto caro: la Protezione civile. "Si tratta del 12esimo emendamento: ho fatto notare alla giunta la dimenticanza della delega non assegnata e anche il fatto che nelle linee programmatiche iniziali non se ne facesse cenno. Sono contento che l'emendamento che ho presentato sia stato accolto in pieno, passando all'unanimità". Sostanzialmente si prevede che la nuova sede della Protezione civile troverà posto in un terreno che la precedente giunta ha acquistato da un privato in zona Partidor. "Ci sono svariati fondi regionali e nazionali che si possono sfruttare in questo momento", continua Cunta. "Questo è il momento buono per iniziare i lavori e spero che la nuova giunta non solo mantenga il lavoro che abbiamo iniziato noi, ma anche lo migliori". Cunta, durante i cinque anni precedenti, aveva anche inserito un dipendente comunale nell'organico della Protezione civile al fine di sbrigare le questioni burocratiche. "Prima era un ruolo ricoperto a turni dai volontari, ed era una situazione poco sostenibile". 

Le tempistiche

"Se i lavori iniziassero ora, la nuova sede potrebbe essere inaugurata entro un anno. Ma noi siamo amministratori, non tecnici", sottolinea Cunta. "Se adesso venisse un terremoto a Udine, la sede attuale della Protezione civile a Udine sarebbe il primo palazzo a crollare... sono contento che l'emendamento sia passato, per i cittadini, per i volontari e per noi stessi". "Se avesse vinto Fontanini, sono certo che avrei avuto la delega alla Protezione civile, che mi sta molto a cuore. Mi impegnerò sempre affinché ci sia il giusto riconoscimento al loro lavoro e la nuova sede sarà un passo fondamentale per farglielo svolgere al meglio", conclude il leghista.