rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
transizione energetica

Sovranità energetica del Friuli Venezia Giulia: l'idea

L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha dichiarato di puntare al progetto dell'autonomia energetica, attraverso incentivi al fotovoltaico e al nucleare di ultima generazione

"Sul fronte della crisi energetica è necessario accelerare la progettazione e la realizzazione delle fonti energetiche innovative del futuro, come quelle che si potranno avere con la Valle dell'Idrogeno sul confine nordorientale con Slovenia e Croazia". Con queste parole l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha deciso di affrontare il problema dell'energia in Friuli Venezia Giulia, non escludendo nemmeno il "nucleare di ultima generazione, cosiddetto pulito, in grado di offrici energia green e sicura". Ma il problema dell'energia è oggi, con le bollette che stanno arrivando a famiglie e imprese. La Regione ha deciso così di dare "una importante iniezione di risorse economiche a favore del fotovoltaico. E sia attraverso gli incentivi, su questo sono già stati stanziati importanti fondi già a bando, per la costituzione delle Comunità energetiche tra i Comuni e soggetti privati nei territori". L'urgenza di affrontare una crisi, però, si scontra con quella di affrontare una battaglia per l'ambiente: la transizione energetica non può essere solo opportunità per la competitività del sistema produttivo. "Quel sistema produttivo che si trova oggi di fonte al grave problema dei costi energetici e che ha bisogno di risposte dentro quella concezione ambientale che coniuga il rispetto della natura con lo sviluppo e il progresso economico", ha sottolineato l'assessore Scoccimarro. "L'obiettivo è di accelerare anche le pratiche e le procedure autorizzative che favoriscono l'installazione di impianti fotovoltaici, non solo per le imprese ma anche per le famiglie".

Valle dell'Idrogeno

C'è poi la strada della ricerca di una maggiore autonomia regionale sull'energia attraverso i progetti di più lungo periodo. "Tra questi il progetto della Valle dell'Idrogeno al quale abbiamo cominciato a lavorare con Slovenia e Croazia: non è più fantascienza ma un piano realizzabile seppure nel medio-lungo periodo. In parallelo allo sviluppo del nucleare di ultima generazione, non è quello che lascia le scorie in eredità ai nostri figli ma è invece in grado di mettere a disposizione energia pulita". L'idea, per Scoccimarro, "è quella di ritagliare per la nostra Regione uno spazio sempre maggiore di gestione delle politiche energetiche all'interno di un'Italia che guardi all'autosufficienza energetica riprendendo il grande progetto della sovranità energetica. Non sarà da subito, ma l'obiettivo è oggi favorito proprio dallo sviluppo di nuove forme di energia che possono contribuire ad agevolare la sfida per l'autonomia energetica". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sovranità energetica del Friuli Venezia Giulia: l'idea

UdineToday è in caricamento