rotate-mobile
Eventi

Un'oasi di cava: biodiversità nelle cave di pietra piasentina

Il nostro impegno a favore della sostenibilità ambientale: risultati del convegno del 19/02/2024

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Un mondo inaspettato e variegato abita le Cave di Pietra Piasentina: è quanto emerso dal Convegno tenutosi il 19 febbraio 2024 presso la sala consiliare di San Pietro al Natisone, organizzato dal Consorzio Produttori Pietra Piasentina. L’incontro, patrocinato dal Comune di San Pietro al Natisone e da Confartigianato ed in collaborazione con l’Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della Provincia di Udine, ha illustrato i risultati del progetto Interreg Italia - Austria Cleanstone, nella parte che ha coinvolto due cave del nostro territorio. Gli studi sono stati effettuati tramite rilevazioni in diversi periodi del giorno e dell’anno ed hanno evidenziato come le cave non sono luogo di distruzione come spesso si crede, bensì habitat preziosi per la flora e la fauna, oasi ideale per le specie in cerca di spazio ed aria non più presenti nelle nostre valli ormai completamente boschive. I quattro relatori Tobias Köstl e Daniel Wuttej (E.C.O. Institute of Ecology di Klagenfurt), il naturalista dott. Matteo De Luca ed il prof. Peter Harsanyi (Carinthian University of Applied Sciences), oltre ad illustrare le modalità ed i risultati del progetto, hanno evidenziato come l’indice di biodiversità a lungo termine nelle zone di estrazione e soprattutto in quelle ripristinate anche parzialmente non solo non è inferiore alle zone boschive circostanti ma anzi, in taluni casi, sia addirittura il doppio. La Pietra Piasentina, eccellenza del Friuli Venezia Giulia, è materiale naturale già molto apprezzato nell’ecoedilizia; i residui di lavorazione sono inerti utilizzati nel ripristino post escavazione; una parte del progetto Cleanstone ha riguardato anche la valorizzazione dei prodotti secondari risultanti dalla produzione di pietra attraverso l’utilizzo nella realizzazione di calcestruzzo ad alta prestazione pienamente riutilizzabile: un ulteriore contributo quindi all’ecosostenibilità ed all’economia circolare. Molte le Autorità locali e regionali presenti all’evento, tra i quali citiamo i Consiglieri Regionali Elia Miani e Stefano Balloch, il Sindaco del Comune di San Pietro Mariano Zufferli, il Sindaco del Comune di San Leonardo e Presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre Antonio Comugnaro, il Vice Sindaco del Comune di Torreano Giuliano Lesa e l’Assessore del Comune di Cividale del Friuli Davide Cantarutti, il Presidente di Confartigianato regionale Graziano Tilatti e per l’Ordine degli architetti Giorgio Cacciaguerra e Bernardino Pittino; tutti hanno sia riconosciuto il valore non solo economico, promozionale ed ecologico della Pietra Piasentina ma anche constatato, grazie agli studi scientifici esposti, che le cave non sono da vivere come deturpazione del territorio bensì come opportunità di biohabitat diversi. Il Consorzio Produttori Pietra Piasentina, che riunisce le principali aziende estrattrici e trasformatrici di questo prezioso materiale friulano apprezzato in tutto il mondo, con questo Convegno ha voluto anche sensibilizzare gli organi regionali che si occupano delle normative relative all’escavazione ai quali si sta chiedendo da molti anni più sostegno e partecipazione; in particolare in questo momento, la Regione sta redigendo il Piano Regionale Attività Estrattive: auspichiamo che quanto emerso dal Convegno possa suggerire una rimodulazione della burocrazia ed applicazione di normative meno stringenti. Il Convegno è stato dedicato a Mario Laurino, storico fondatore e primo presidente del Consorzio, nel decennale della scomparsa; ne è stata ricordata la tenacia, la visione al futuro e la lungimiranza e l’importante contributo nel portare la Pietra Piasentina da Torreano a tutto il mondo, apprezzata da progettisti e designer per le sue proprietà di resistenza e versatilità. - Il Consorzio Produttori Pietra Piasentina è stato costituito nel 1965 da un gruppo di lungimiranti artigiani; opera da oltre da oltre 55 anni sul territorio con l’obiettivo di tutelare le origini, promuovere l’utilizzo e lo sviluppo della Pietra Piasentina. Accorpa la maggior parte delle aziende proprietarie di cave di questo prezioso materiale. www.consorzioproduttoripietrapiasentina.it - E.C.O. Institute of Ecology di Klagenfurt è una società di ricerca e consulenza per la “conservazione della natura nel 21° secolo” con particolare attenzione alle aree protette e alle regioni certificate. Si occupa di pianificazione ecologica specializzata, ricerche sulla vegetazione e cooperazione allo sviluppo sostenibile. Vanta 622 progetti realizzati, 230 pubblicazioni, collaborazioni in 40 diversi paesi, si avvale di un importante e motivato team di collaboratori. www.e-c-o.at - Il progetto Interreg Italia - Austria “Cleanstone” è nato per trasformare il settore lapideo in una realtà moderna, competitiva e basata sulla conoscenza a basso impatto ambientale. Un progetto interdisciplinare, mirato a rinnovare la catena di produzione e a creare una nuova consapevolezza. Una collaborazione trans-nazionale tra 5 partner, accademici, di ricerca e istituzionali, con il coinvolgimento di numerose aziende estrattive dell’area. I partner di progetto sono: Università degli Studi di Udine (Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura) – Università degli Studi di Padova – FachhochschuleKärnten (gemeinnützigePrivatstiftung) – Confartigianato Vicenza – E.C.O. Institut fürÖkologie. www.cleanstone.eu/it Per informazioni: Consorzio Produttori Pietra Piasentina Tel. 0432 – 715044 info@consorzioproduttoripietrapiasentina.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un'oasi di cava: biodiversità nelle cave di pietra piasentina

UdineToday è in caricamento