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Si chiude Cucina Carducci: più di 2 mila persone nel ristorante vegano

Si è conclusa con successo anche la seconda edizione del ristorante temporaneo. Elite Events & Design: "Cucina Carducci sarà sempre un temporary restaurant, visto il successo ritorneremo con un'edizione tutta rinnovata

Si è chiusa con il concerto jazz di Daniele D'Agaro e il suo Organ Madness trio, la seconda edizione di Cucina Carducci, il ristorante vegano allestito da Elite Events & Design nella ex libreria di piazza XX Settembre. Come nella prima edizione, in occasione di Friuli Doc, si è trattato di un ristorante temporaneo, aperto e chiuso nel giro di pochi giorni. “Cucina Carducci è e resterà sempre un temporary restaurant – dicono gli organizzatori Stefano Riva e Luca Bernardis – perché siamo convinti che sia la formula migliore per avere successo”. Il ristorante temporaneo è già realtà in molte grandi città, soprattutto all'estero, a Udine una proposta simile mancava, così come uno spazio in centro città dedicato alle persone che non mangiano carne, né pesce o derivati. In quattro giorni, da giovedì sera fino a domenica circa 2 mila persone sono passate per Cucina Carducci, tra vegani, vegetariani e semplici curiosi. C'è chi si è fermato a pranzo, chi solo a bere un bicchiere, e chi ha partecipato a uno degli incontri in programma nei pomeriggi: si è parlato di erbe spontanee, architettura indiana e mindfulness. Tra le novità di questa edizione, il menù senza glutine, dedicato alle persone celiache e le specialità crudiste, per chi ama mangiare i piatti al naturale, senza nessun processo di cottura. “Abbiamo capito che c'è un pubblico che ci segue e crede nel nostro progetto – continuano gli organizzatori – evidentemente abbiamo colmato un vuoto. Cucina Carducci non è solo un locale, ma anche un luogo di aggregazione, dove conoscersi e scoprire nuovi piatti e nuove nozioni sul cibo”. Spesso persone che non si conoscono condividono lo stesso tavolo e in questi giorni sono nate nuove amicizie e collaborazioni. “In contemporanea abbiamo partecipato anche a Good, il salone del gusto – spiegano ancora – e ci siamo fatti conoscere dagli addetti ai lavori e dal pubblico che ha particolarmente apprezzato i nostri piatti vegani takeaway. L'idea è quella di ritornare nei prossimi mesi con un'edizione tutta rinnovata di Cucina Carducci”.

Il ristorante temporaneo è un'idea divertente e originale, ma naturalmente richiede molto impegno e lavoro. Da uno spazio vuoto e chiuso ormai da più di un anno, i due organizzatori, hanno ricavato un vero e proprio locale con tavoli, sedie colorate, candelabri e quadri. Il progetto non sarebbe stato possibile senza il patrocinio del Comune di Udine e la collaborazione degli sponsor: Banca di Cividale, Antonutti vini, Domus Gaia, Palestra Uptown, Biolab, Cicli Marino Rossi, Goccia di Carnia, Biolife, birra Toz, Erboristeria La Mimosa e La nuova Terra.

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